Alle due sedi storiche del potere civile faentino – Palazzo Manfredi e Palazzo del Podestà, quest’ultimo riaperto al pubblico dopo i recentissimi restauri – è dedicata la prossima visita guidata della Pro Loco, sabato 29 ottobre alle 15.
Entrambi gli edifici sono di origine medievale, ma più antico è il Palazzo del Podestà che, pur con le numerose ristrutturazioni e spesso anche alterazioni, costituisce ancora un prezioso esempio di architettura romanica e fra i primissimi palazzi pubblici italiani visto che il corpo di fabbrica primitivo risale al XII secolo.
Il Podestà era un magistrato con funzioni di controllo della macchina comunale, in pratica un uomo di legge ma anche d’arme visto doveva amministrare la giustizia e pacificare le varie fazioni cittadine ma a lui era affidato anche l’esercito. Proveniva sempre da fuori per ragioni ovvie (non doveva esser partecipe di rivalità interne ma neppure di simpatie), aveva mandati brevi e il suo operato era soggetto a giudizio e solo in caso che quest’ultimo fosse positivo veniva remunerato. A fianco del suo ufficio-residenza c’era il Salone dell’Arengo per le riunioni dei Maggiorenti e poi degli Anziani, una sorta di proto-Consiglio Comunale.
Dopo il 1509, con l’avvento dello Stato Pontificio, questo vastissimo ambiente (60 metri per 12!) ebbe una serie di usi impropri – gioco del pallone, teatro, magazzino, scuola, palestra – e subì diversi rifacimenti fino ai restauri del 1872-75 che produssero anch’essi parecchie manomissioni. Nel Novecento vennero aggiunti gli improbabili merli sommitali e soprattutto furono demoliti tutti gli edifici di servizio retrostanti con la creazione di quel grande vuoto che è l’odierna Piazza delle Erbe.
Resta tuttavia la potente grandiosità del Salone e il suggestivo affaccio su piazza del Popolo con la loggia settecentesca (che verrà percorsa da Pro Loco in passeggiata in entrambe le direzioni), copia speculare di quella antistante su Palazzo Manfredi.
Si passerà poi a quest’ultimo, per otto secoli sede del governo cittadino, da Palazzo del Capitano del Popolo a residenza dei Manfredi, poi dei locali amministratori pontifici fino all’attuale Comune. Si visteranno sale di rappresentanza e uffici, per apprezzare architetture spesso di notevole eleganza ma anche decorazioni e vere e proprie opere d’arte. Tutto questo poiché, come ben spiegato nella guida realizzata nel 2019 da Comune e Italia Nostra «la destinazione, l’uso e l’arredo degli ambienti sono necessariamente mutati nel corso dei secoli, tuttavia è ancora possibile seguire il filo della storia con un percorso cronologico… con l’auspicio che da questo luogo possa prender avvio qualsiasi narrazione e itinerario della città».

E’ richiesto un contributo destinato a fini culturali di 5 euro; 3 euro per i soci Pro Loco Faenza.

Ritrovo ore 15.00 Pro Loco, Voltone Molinella.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati.