Martedì 28 settembre al Teatro Cinema Europa verrà recuperato l’ultimo appuntamento de A Kind of Magic, la rassegna dedicata dal Cineclub Il Raggio Verde ad un pubblico giovane, interessato al cinema e all’intrattenimento di qualità. La serata che prende il titolo di King of Slapstick, ad ingresso gratuito, sarà l’occasione per vedere (o rivedere) alcuni capolavori appunto del cinema slapstick: Una settimana (One Week), di Buster Keaton, Il castello incantato (Haunted Spooks), di Harold Lloyd, e Giorno di paga (Pay Day) di Charlie Chaplin.

Questo genere comico è basato sul susseguirsi rapido delle gag e da una comicità fisica (inseguimenti, torte in faccia, sberle, cadute, etc.) che diede un impulso creativo enorme (spesso sottovalutato) nell’elaborazione di quel linguaggio cinematografico che oggi definiamo classico.

A rendere unica la serata saranno le note suonate da Alceste Neri, che ha scritto una nuova colonna sonora per i tre cortometraggi che illumineranno la serata.

Le proiezioni inizieranno alle ore 21. A partire dal 6 agosto, per accedere alle proiezioni è necessario presentare la propria Certificazione Verde Covid19 (il cosiddetto green pass). Pertanto è consigliato presentarsi al cinema per tempo per agevolare le operazioni di biglietteria.

Una settimana è probabilmente il primo capolavoro di Keaton e uno dei migliori cortometraggi della storia del cinema.

(Cecilia Cenciarelli – festival.ilcinemaritrovato.it)

Per qualche ragione che non è facile spiegare, la fortuna che arrise ad una delle più importanti icone del cinema hollywoodiano degli Anni Venti (Harold Lloyd) sembra essersi in parte eclissata col passare del tempo, tanto che il pubblico contemporaneo non ha se non un vago ricordo di quel comico immancabilmente abbigliato con il cappello di paglia e gli occhiali di tartaruga.

(Alberto Barbera – wuz.it)

Il dolore e l’ingiustizia, attraverso le avventure di Charlot si mostrano appieno e si trasformano sotto i nostri occhi, con trucchi da consumato giocoliere, nel loro contrario, la risata.

(Francesca Sanvitale – Enciclopedia del cinema Treccani)

Alceste Neri

Dopo aver studiato alla Scuola di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza, Alceste Neri ha conseguito la Laurea di Triennio di Pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Successivamente ha conseguito la Laurea al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro. Dopo aver ulteriormente approfondito la sua formazione al Teatro Lirico Adriano Belli di Spoleto e al Conservatorio Pëtr Il’ič Čajkovskij di Mosca, è oggi pianista collaboratore al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro e al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna, insegna pianoforte alla Scuola Comunale di Musica Pia Tassinari di Modigliana.

È stato maestro collaboratore/pianista accompagnatore durante la realizzazione dell’opera “Fior di patria fior d’amor” (vita e amori di Guidarello Guidarelli) composta da Paolo Geminiani e andata in scena presso il teatro Alighieri di Ravenna e il teatro Masini di Faenza.

Collabora con l’accademia dei Musici di Fabriano, il tenore Martino Laterza e l’accademia “Michelangelo”.

Ha collaborato alla realizzazione dell’ opera “Ciro in Babilonia” di Gioachino Rossini durante la stagione 2016 del “Rossini Opera Festival”.

Svolge attività concertistica in qualità di solista e collabora con altri strumentisti in complessi da camera.

Ha tenuto concerti per la stagione concertistica pesarese, a Fossombrone, Senigallia, a Foligno e a Bologna. Ha suonato in Duo al Festival Verdi di Parma.

Ha vinto il 3° premio al VI Concorso Internazionale “Andrea Baldi” di Bologna Edizione 2016 e ha vinto il 2° premio (1° non assegnato) al Concorso Nazionale Zanuccoli a Sogliano sul Rubicone.