Nel pomeriggio del 27 dicembre, la Polizia di Stato di Ravenna ha dato esecuzione a distinti provvedimenti urgenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, nell’ambito di attività svolte dalla Squadra Mobile.
Gli operatori dell’articolazione investigativa hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino rumeno di 32 anni, che stava scontando una pena per i reati di resistenza, violenza a pubblico ufficiale ed evasione attraverso la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Il Tribunale di Sorveglianza ha disposto la revoca del beneficio a seguito di condotte ritenute non conformi alle prescrizioni imposte. L’uomo è stato quindi accompagnato presso la Casa Circondariale di Ravenna, dove sconterà la pena residua.
Contestualmente, la Squadra Mobile ha eseguito una misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti di un secondo cittadino rumeno, di 40 anni, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Il provvedimento, emesso dal Tribunale sulla base degli accertamenti condotti dalla sezione specializzata nei reati contro la persona, è stato immediatamente applicato.
All’uomo è stato imposto il divieto di avvicinarsi ai luoghi di dimora e di lavoro delle vittime, a tutela della loro sicurezza. L’operazione rientra nell’attività costante di contrasto ai reati e di tutela delle persone vulnerabili svolta dalla Polizia di Stato sul territorio ravennate.





























































