“Potere al Popolo esprime completa solidarietà a Mohammad Hannoun, presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia, e agli altri rappresentanti palestinesi arrestati in Italia con la vergognosa accusa di terrorismo.

Gravissimo è il fatto che la stessa Procura di Genova affermi che hanno contribuito alle accuse la documentazione trasmessa ufficialmente dallo Stato di Israele e atti inviati spontaneamente in Italia dagli stessi israeliani.

E ancora più inaccettabile è che gli arrestati siano accusati di aver sostenuto ASSOCIAZIONI DICHIARATE ILLEGALI DALLO STATO ISRAELIANO.È dunque la “collaborazione giudiziaria” tra Israele e l’Italia che fonda le accuse.

Siamo di fronte ad una mostruosità giuridica incostituzionale che trasforma in legge dello Stato italiano le misure repressive del regime fasciosionista israeliano.

Ricordiamo che c’è stato un tempo in cui l’Italia lasciava liberi esponenti della Resistenza Palestinese rischiando l’incidente militare con gli USA. Ora il sistema giuridico e le autorità obbediscono ad Israele.

Potere al Popolo ribadisce che il sostegno al popolo della Palestina, che subisce l’oppressione coloniale e il genocidio da parte di Israele, NON È TERRORISMO, ma difesa della libertà e dell’umanità.

È evidente invece che la complicità delle autorità italiane con il regime genocida israeliano sta imponendo in Italia un giro di vite da Stato di polizia.

Bisogna mobilitarsi per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi, quelli di queste ore e quelli ingiustamente detenuti da tempo come ANAN Yaeesh.

Bisogna fermare la caccia alle streghe contro il movimento democratico antifascista e antisionista.

Potere al Popolo partecipa a tutte le mobilitazioni in atto, ma questa è solo una prima risposta, è necessario che il grande movimento di settembre e ottobre scorsi torni in piazza.

Libertà per tutti palestinesi arrestati.

La libertà della Palestina è la nostra libertà.”