Lo scorso anno non abbiamo potuto essere nelle piazze come abbiamo sempre fatto portando nello spazio pubblico le lotte femministe, che sono lotte per tutti e tutte” sottolinea il collettivo della Casa delle Donne.

“Anche quest’anno le limitazioni sono molte e non ci consentiranno di essere tante, rumorose, colorate, abbracciate, come vorremmo. Ma ci saremo. Abbiamo deciso che è essenziale essere presenti con i nostri corpi nel corpo della città” .

Le volontarie evidenziano come il 2020 sia stato un anno difficile per la parità dei diritti:

“Il 2020 è stato un anno pesantissimo che non si è abbattuto in modo eguale sulla vita di tutti,  come vogliono farci credere. La pandemia ha rinsaldato il sistema razzista, eteropatriarcale e neoliberista nel quale viviamo e ha esasperato le disparità, a partire da quella originaria, cioè la disparità di genere”.

Un anno dove non sono mancati i casi di violenza e di disparità nei confronti delle donne, anche con epiloghi tragici:

La nostra lotta è essenziale perché svela la retorica di una falsa narrazione nazional-popolare che è quanto mai distante dalla vita delle persone, e in particolare delle donne.

Grandi e accorate condanne ad ogni femminicidio a cui però corrispondono politiche di impoverimento e continua sottrazione e riduzione di finanziamenti ai centri antiviolenza, unica possibilità per intraprendere percorsi di fuoriuscita dalla violenza.

Grande indignazione per i 444mila posti di lavoro perduti di cui il 70% dalle donne, che però anche prima della pandemia svolgevano lavori sottopagati, precari, ricattabili  e che mai erano state viste. Dire che la metà delle donne nel nostro paese non lavora è mistificare la realtà.

Le donne fanno un lavoro continuo e continuativo, gratuitamente e senza mai alcun riconoscimento perchè garantiscono la cura delle persone anziane, dei bambini e delle bambine e oggi nella pandemia si occupano anche della loro istruzione.

Le donne che lavorano sono per lo più occupate nei settori della cura alla persona e come tali maggiormente esposte al contagio del Covid 19, maggiormente esposte ad una intensificazione degli orari e dei turni di lavoro.

Fra tutte, le donne migranti, spesso invisibili, stanno pagando il prezzo più alto, doppiamente strette nella morsa discriminatoria dell’essere insieme donne e migranti.

Dunque essenziale è il nostro sciopero della produzione, della riproduzione, del e dal consumo, dei generi e dai generi. Essenziale è la nostra lotta”

Sono quindi diversi gli interventi programmati per l’8 marzo:

“Dobbiamo creare loccasione per dare voce a chi sta vivendo sulla propria pelle i violentissimi effetti sociali della pandemia, e per affermare il nostro programma di lotta contro piani di ricostruzione che confermano lorganizzazione patriarcale della società contro la quale da anni stiamo combattendo insieme in tutto il mondo”.

 

GLI EVENTI

SABATO 6 MARZO 2021

dalle ore 14 alle ore 18

La casa delle donne presenta

FEMTALK

FESTIVAL DEL DIALOGO FEMMINISTA

su piattaforma Hopin

iscrizione obbligatoria

Nel femminismo non si parla più solo di un certo tipo di donna, bianca cisgender e della classe media, perchè ci si è rese conto che le donne sono tante e diverse per razza, età, condizione sociale, orientamento sessuale, paese d’origine, religione, cittadinanza, aspetto del corpo e altro. Tutti questi fattori aggiungono altre discriminazioni a quella di genere. Molte donne, in molte parti del mondo, non hanno neanche accesso all’istruzione. Bisogna unire le lotte per difendere i diritti di tutt*, non solo di una parte, contro ogni forma di discriminazione e oppressione. Saranno ospiti del FemTalk: Giulia Blasi, Giovanna Badalassi, Oiza Queens Day Obasuyi, Jennifer Guerra, Annalisa Corrado, Maura Cossutta,  Michela Cicculli, Belledifaccia, Attilio Palmieri, Porpora Marcasciano, Simona Lancioni, Giorgia Cannarella.

DOMENICA 7 MARZO 2021

ore 11

La casa delle donne presenta

PIONIERA ROSA PARKS

in diretta dalla pagine facebook della casa delle donne

Con la rassegna Le Pioniere vogliamo raccontare le storie di vita di donne, troppo spesso dimenticate e lasciate volutamente cadere nell’anonimato, in modo che le bambine e i bambini possano imparare che è possibile seguire i propri sogni e realizzare ciò che si desidera a prescindere dal proprio sesso di appartenenza. E’ un progetto contro i pregiudizi e gli stereotipi di genere.

LUNEDI 8 MARZO 2021

SCIOPERO GLOBALE FEMMINISTA E TRANSFEMMINISTA

LUNEDI 8 MARZO 2021

dalle ore 8 alle 14

via Maggiore 120

Udi Ravenna

Distribuzione della mimosa

E’ consigliato prenotare a  udiravenna@gmail.com

LUNEDI 8 MARZO 2021

dalle ore 17 alle 18

piazza del popolo

Casa delle donne, Udi Ravenna, Linea Rosa, Non una di meno Ravenna

FLASH MOB LOTTO MARZO

VENERDI 19 MARZO 2021

ore 17,30

in diretta Facebook sulla pagina Una società per relazioni

LA SPIRALE DEL TEMPO

Storia vivente dentro di noi

Con Marirì Martinengo e Laura Minguzzi