Sono passati appena cinque anni, ma VinLugo, la manifestazione interamente dedicata al vino, eccellenza simbolo del territorio, cui si è affiancato di recente il food e la cucina tipica, è già diventato un evento maturo, cresciuto sensibilmente nei numeri e nel gradimento del pubblico, e attrattivo a tal punto da determinare ricadute importanti sul territorio e sull’indotto.

L’edizione 2019 ha fatto registrare la partecipazione di 78 cantine che hanno portato oltre 350 etichette superando le 30mila degustazioni e oltre 20mila presenze nei tre giorni dell’evento. Numeri che Cristiano Cavolini, neo presidente della Pro Loco Lugo, ha voluto mettere in risalto nell’incontro con la stampa avvenuto questa mattina, nella sede dell’associazione in piazza F. Trisi, senza nascondere l’orgoglio per il successo di un evento che premia il lavoro a testa bassa dei tanti volontari che danno forza e valore all’associazione stessa e alla città.

E da qui il presidente della Pro Loco è partito per lamentare però il fatto che a oggi non c’è ancora una data: “All’Amministrazione Comunale, il 10 settembre 2019, sono state presentate le domande – ha spiegato Cavolini – dapprima congelate. A dicembre sono state proposte nuove date, dal 3 al 5 aprile, in quanto non c’era disponibilità del Pavaglione nel periodo tradizionale di VinLugo, cioè quello a cavallo del 25 aprile già occupato da un’altra manifestazione. E’ stato poi richiesto un ulteriore progetto da presentare alla nuova cabina di regia, da cui la Pro Loco è stata esclusa. E’ stato chiesto a metà dicembre anche la presentazione di un progetto, che la Pro Loco ha inviato in pochissimi giorni. Siamo oggettivamente in ritardo perché è molto difficile realizzare un evento di tale portata in così poco tempo. Ci duole constatare che nonostante sia stata presentata agli inizi di settembre, l’Amministrazione Comunale, che pure è partner di questo evento, che ha sempre appoggiato e nel quale ha sempre creduto, non ha ancora dato una risposta in merito all’accoglimento della domanda. Inoltre i Volontari sono profondamente delusi, poiché il Comune, nonostante il loro impegno che ha garantito gran parte degli eventi, ha ridotto il contributo annuale da 10.000 a 1.000 euro con un calo del 90%. Come mai?”.

In attesa di conoscere la data di svolgimento, Cavolini ha confermato che “VinLugo manterrebbe il suo format invariato: spazio, dunque, alle cantine, molte dalla regione ma c’è anche chi viene da altre zone d’Italia, all’area street food, e agli spettacoli di intrattenimento e accompagnamento che si esibiranno all’interno del Pavaglione. Precisiamo che tutti gli eventi ad oggi sono sempre stati gratuiti e molto seguiti”.

Grazie, poi, alla comune appartenenza all’Unpli (Unione nazionale Pro Loco d’Italia) regionale e alla sua collocazione in calendario, VinLugo diventa il primo di quattro importanti eventi nella Bassa Romagna in grado di esaltare le tipicità enogastronomiche: seguiranno la Festa dell’Ascensione a Solarolo, la Festa dell’8 settembre a Fusignano e la Sagra del Vino Tipico Romagnolo a Cotignola.