<<Ho letto cosa prevede il documento strategico preliminare al Piano Urbanistico Generale, che disegnerà il territorio comunale nei prossimi anni e in particolare la parte che riguarda la metropolitana di superficie ed un nuovo collegamento tipo “people mover”. Non posso che essere contento>> afferma Pietro Vandini, candidato al Consiglio Regionale per le elezioni del 26 gennaio.

<<Già lo scorso agosto avevo ipotizzato questo genere di soluzioni quando proposi come Italia in Comune il progetto “Riviera Energy Free”, soluzioni che potrebbero essere integrate con l’altra proposta fatta nelle scorse settimane nell’ambito del programma che accompagna la mia candidatura al Consiglio Regionale. Parlai di una metropolitana di superficie in grado di collegare tutti i 120 km della riviera senza dimenticare un altro aspetto importante e allo stesso tempo critico della nostra città: l’isolamento ferroviario>> continua Vandini.

<<Le proposte su cui lavorerò se verrò eletto sono 2 in particolare:

1- Coinvolgere Trenitalia per cercare di portare un Frecciarossa anche nella nostra città. A Ravenna arrivano circa 500 mila turisti all’anno e una buona parte di questi arrivano esausti, dopo chilometri di guida in autostrada non di rado in coda per ore. Ottimizzare il collegamento ferroviario sposterebbe molte persone dalle autostrade ai treni e porterebbe quindi vantaggi sia alla nostra città che alla stessa Trenitalia;

2- Metropolitana di superficie che collega Ravenna a Forlì. Forlì è sicuramente meglio servita a livello ferroviario e creare un collegamento con la nostra città darebbe notevoli benefici. Tra questi benefici c’è senza dubbio anche quello di migliorare la scorrevolezza della Ravegnana, svuotandola di molti mezzi privati utilizzati ad esempio dai tanti pendolari che si spostano tra le due città. Tutto questo senza dimenticare la prossima (auspicata) apertura dell’aeroporto di Forlì. Si creerebbe quindi una rete di collegamenti strategica sotto tutti i punti di vista>> spiega Pietro Vandini, candidato nella Lista Bonaccini.

<<Sono quindi soddisfatto nel leggere che anche a livello comunale si sta lavorando per investire su questo tipo di mobilità come soluzione per il futuro, i dati sulle polveri sottili delle ultime settimane devono essere un’ulteriore motivazione ad andare in questa direzione. Auspico sia solo l’inizio>> conclude Vandini.