“Con i soliti oziosi escamotage negazionisti la “Rete dei patrioti”, alla faccia del patriottismo scrive: “Il fascismo storico è finito… fece ( Mussolini n.di.r.) grande l’Italia”.

In realtà fu la rovina degli Italiani e fu spazzato via in 25 aprile 1945. Il neofascismo invece è vegeto dagli anni golpisti, terroristici, revisionisti e revanscisti, cioè da numerosi decenni, pertanto parlare di antifascismo è una questione più che attuale visti gli atti revanscisti, propagandistici, di proselitismo celebrativo ed aggressivi ( come l’assalto alla CGIL a Roma nel 2020) che si ripetono, dati alla mano, in Italia e il pullulare di siti e pagine sulla rete social.

Le autorità pubbliche sottostimano tale evidente fenomeno, lo tollerano nonostante le norme in essere. Non spetta a noi scoprire perché. Questo però è un dato preciso. Per questo, piaccia o non piaccia, occorre rafforzare la legislazione antifascista e costituzionale. Si sappia che l’attuale Governo ha tollerato la celebrazione del centenario della marcia su Roma e non una mera visita ad una tomba di Predappio.”

CONSULTA PROVINCIALE ANTIFASCISTA DI RAVENNA

Dr. Carlo Boldrini, Presidente

Avv. Andrea Maestri, Vice-presidente