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La Regione Emilia-Romagna ha destinato al territorio bassoromagnolo quasi 520mila euro finalizzati all’abbattimento delle rette di frequenza ai nidi e servizi educativi per la prima infanzia per l’anno educativo 2019/2020 con l’obiettivo di favorire l’accesso a esperienze di educazione e cura nei servizi educativi per la prima infanzia.

La misura sperimentale “Al nido con la Regione” sarà applicata per l’intero anno educativo 2019/2020 ed è rivolta alle famiglie residenti nella Regione Emilia Romagna con ISEE inferiore a 26mila euro, con bambini iscritti ai nidi del territorio frequentanti sia i servizi gestiti dall’Unione, direttamente o indirettamente, che quelli a titolarità e gestione privata, convenzionati con l’Unione, aventi i requisiti di qualità stabiliti dalla normativa regionale.

Secondo le modalità di applicazione della misura stabilite dalla Giunta dell’Unione e condivisa con i Sindacati, già a partire dalla retta per il mese di settembre (a.e. 2019/2020), in scadenza in questi giorni, è stato applicato uno sconto del 40% sulla retta mensile, determinata in base alla fascia ISEE di appartenenza e alle eventuali riduzioni per pluriutenza.

Le famiglie dei bambini che frequentano un nido comunale NON devono fare nulla poiché lo sconto verrà applicato d’ufficio in base alle attestazioni ISEE già acquisite dalla banca dati dell’INPS per la determinazione delle rette mensili. Chi non avesse ancora presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica è invitato a farlo al più presto tramite un Centro di Assistenza Fiscale o in autonomia tramite i servizi on-line dell’INPS, poiché lo sconto non potrà essere riconosciuto retroattivamente, con la sola eccezione degli Spazi bimbi.

Per quanto riguarda i nidi d’infanzia a titolarità e gestione privata convenzionati con l’Unione, è stata individuata la stessa percentuale di sconto del 40% da applicarsi alle rette per la frequenza agli utenti in possesso di una attestazione ISEE non superiore ad € 26.000. In questo caso è opportuno verificare presso il proprio servizio le modalità per poter accedere allo sconto.

Si stima che i beneficiari sfioreranno il 70% degli iscritti ai nidi del territorio della Bassa Romagna.

“La formazione già nella prima infanzia è di importanza fondamentale per lo sviluppo dei bambini – sottolinea il Sindaco referente per le politiche educative dell’Unione Enea Emiliani – . Con questa misura la Regione rafforza il nostro impegno e le nostre convinzioni sull’importanza di eliminare ogni ostacolo che impedisca alle famiglie e ai loro bambini di poter frequentare i servizi 0-3 anni della Bassa Romagna con tutta la loro qualità pedagogica ed educativa. A volte la retta potrebbe rappresentare una difficoltà; con questa misura di abbattimento delle tariffe si interviene ulteriormente e in maniera decisa in favore delle famiglie”.