Manca pochissimo a Fare i conti con l’ambiente (https://www.fareiconticonlambiente.it), il festival formativo ambientale (dal 25 al 27 maggio, Ravenna) di riferimento sul territorio nazionale.

L’edizione 2022, dopo una pausa dovuta alla pandemia, ospiterà infatti ben 4 Scuole di Alta Formazione: si inizia con la nona edizione della Scuola di Alta Formazione sulla Bonifica dei siti contaminati. Scopo primario del corso è quello di fornire ai partecipanti strumenti operativi per la gestione dei siti contaminati, dalla caratterizzazione innovativa, alla redazione dell’analisi di rischio, alle valutazioni sulla sicurezza dei lavoratori.

Si conferma anche il Corso di Alta Formazione sulla Gestione dei Rifiuti (ottava edizione, promotore Tuttoambiente SpA coordinata dal Prof. Stefano Maglia ed il Dott. Vito Magnante): il percorso didattico del Corso approfondisce uno degli ambiti più complessi della materia ambientale, ovvero la gestione dei rifiuti. Partendo dalla formulazione normativa, saranno analizzati tutti gli aspetti operativi, le criticità e le responsabilità in relazione al ruolo svolto da ogni operatore (produttore, trasportatore, destinatario, intermediario), il tutto connotato da un approccio pratico a cui contribuiscono i case history presentati da esperti della materia.

Sesto anno per la Scuola di Alta Formazione sulla Gestione dei Sistemi Idrici, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti strumenti operativi per la gestione dei sistemi idrici, dalla redazione dell’analisi delle performance, alla verifica degli interventi di ottimizzazione, alle tecniche di monitoraggio.

Altra importante conferma per la Scuola sulla Gestione dei Servizi Pubblici Locali dove verranno forniti aggiornamenti in materia di regolazione delle Società a partecipazione pubblica: le nuove opportunità di sviluppo per Società miste e per Società in house (Lectio Magistralis dell’Avv. Emilia Giulia Di Fava). Verranno in particolare esaminati i modelli della Società mista e della Società in house alla luce delle riforme intervenute con il D.lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), del DLgs.175/2106 (T.U. in materia di Società a partecipazione pubblica) e delle disposizioni relative al PNRR di cui al D.L.77/2021.

Il grande valore formativo dell’evento non si ferma, però, alle Scuole: labelab, organizzatore dell’evento, ha lanciato infatti il Progetto G100 – Formazione senza barriere, per offrire opportunità di formazione e relazione per 100 giovani neo-laureati nel corso dei prossimi 5 anni.

Oltre all’importante caratterizzazione “formativa”, #Ravenna2022 (questo l’hashtag ufficiale per seguire sui social in tempo reale l’evento) sarà anche una tre giorni di incontri, di informazione, di approfondimenti e conoscenza (on line ed in presenza) sulle nuove tecnologie e sui processi industriali, coniugando cultura e solidarietà ed offrendo eventi d’arte e spettacolo. Approfondimenti tematici sviluppati in collaborazione con reti esterne (associazioni, enti ed aziende), con il contributo del mondo delle università, dei ricercatori, dell’impresa, dei mass-media e del no-profit dedicati sia al mondo tecnico amministrativo sia ai cittadini.

Sono previsti momenti di approfondimento in presenza, con Workshop, Conferenze, Labmeeting (ossia momenti formativi gratuiti, nel solco della tradizione “open content” di “Fare i conti con l’Ambiente”) e numerosi contributi visibili on line appositamente prodotti dai partner.

Si parlerà di economia circolare, startup, sviluppo sostenibile, e poi, ancora, end of waste, trattamento acque, normative ambientali, rifiuti da costruzione e demolizione, edilizia sostenibile, fotovoltaico, compostaggio, rifiuti urbani, responsabilità e management.  Citiamo, tra le varie, anche la conferenza ANPAR-Assoporti, i tavoli tecnici sul recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione, il labmeeting OPERATE sulle novità ARERA nel campo della qualità dei servizi di igiene urbana ed altri momenti con base nella storica location di palazzo Rasponi.

Parallelamente con l’avvio della manifestazione saranno inoltre resi disponibili sul sito numerosi contributi tecnico scientifici divulgativi sviluppati dai diversi esponenti del settore e partner della manifestazione, contributi che corrispondono a veri e propri momenti formativi permanenti realizzati appositamente per la manifestazione. Confermato il contributo da parte del mondo artistico tramite la conferma della nuova edizione di “Emergenze creative”, curata da Silvia Cirelli, che si presenta con un focus sulla videoarte, un percorso multimediale volto a far conoscere al pubblico il punto di vista di alcuni noti artisti internazionali che hanno affrontato attraverso il video, le urgenti tematiche ambientali.

Novità dell’edizione 2022, nella location di palazzo Rasponi, la presenza di una selezione di pezzi unici di art-design dell’azienda ravennate ROU Materiaal di Marzia De Lorenzi e Monica Cortesi. Tra questi tavoli-scultura realizzati con legni masselli recuperati, dalla preponderante presenza materica perché lavorati con varie stratificazioni – che evocano quelle generatesi nel tempo – di sabbia, argilla, resine, acrilici e stucco. Le stratificazioni instaurano tra loro un dialogo che evoca la modellazione della natura, la mano dell’uomo e il fluire del tempo. Ogni tavolo-scultura si fa materia primitiva e contemporanea, cruda ed elegante, alla ricerca di un equilibrio tra passato e presente, tra spazio e tempo.  Alcuni pezzi presenti a Palazzo Rasponi sono un’anticipazione della nuova collezione che verrà presentata ufficialmente a Milano in occasione del Fuorisalone 2022.

Nell’ambito della manifestazione, venerdì 27 maggio dalle 10.30 alle 13 nella sala Dantesca della biblioteca Classense (via Baccarini 3) è in programma un incontro organizzato dal Ceas – Comune di Ravenna e dall’associazione Nuova Civiltà delle Macchine dal titolo “Energia e cambiamenti climatici. Dai Limiti dello Sviluppo all’Agenda Onu 2030 e oltre”, per approfondire insieme con i cittadini e gli studenti le tematiche che stanno sempre di più influenzando l’opinione della nostra società: i cambiamenti climatici e la gestione dell’energia. Per informazioni e prenotazioni relative a questo incontro: info@nuovaciviltadellemacchine.it o telefonare al: 3356372677.

“Con la manifestazione – affermano Giovanni Montresori e Mario Sunseri – Direttori dell’evento, – proseguiamo il percorso anticipatore avviato 15 anni fa, per contribuire alla costruzione della conoscenza e del capitale umano per cogliere tutte le attuali opportunità della transizione ecologica e dell’economia circolare attraverso un nuovo approccio alla formazione e allo sviluppo che coinvolga in maniera sinergica più soggetti: istituzioni, imprese, mondo scientifico e professionisti. Con l’occasione lanciamo il nuovo sito della manifestazione nell’ottica di rendere disponibili strumenti sempre più immediati e facilmente fruibili, mettendo a disposizione in maniera permanente i contributi dei partecipanti all’evento”.

In parallelo, in occasione del Bioeconomy Day 2022, Cluster Spring, Assobiotec-Federchimica, Fondazione Raul Gardini, Re Soil Foundation, Novamont, APRE, FVA organizzano al Teatro Alighieri di Ravenna due incontri (25 e 26 maggio) dedicati al contributo che gli investimenti in bioeconomia circolare possono garantire alla transizione ecologica. Un modo per mettere al riparo le imprese dalle gravi oscillazioni delle materie prime sui mercati mondiali, rispondendo a un problema che la crisi ucraina ha reso ancor più d’attualità. Nel corso degli appuntamenti saranno premiate le classi e i docenti vincitori del concorso Bioeconomy4YOU.

PROFILO MANIFESTAZIONE

Le manifestazioni Ravenna-Fare i Conti con l’Ambiente, organizzato da Labelab con la collaborazione del Comune di Ravenna, sono una delle manifestazioni “green” più originali del panorama italiano, con un format che miscela contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico calati all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico di un delle principali città d’arte italiane. Efficace e originale è anche lo sviluppo “dal basso” dell’iniziativa, con il coinvolgimento di tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, ecc) attraverso la regia di labelab, con un team di professionisti operante nel settore dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia. Viene mantenuta la struttura delle passate edizioni con una programmazione integrata di Conferenze, Workshop, Labmeeting (Seminari tecnici) ed Eventi Culturali oltre ad essere resi disponibili on line i contributi tecnico scientifici divulgativi realizzati appositamente dai partner. Sono inoltre ospitati i Percorsi di Alta Formazione sui Rifiuti, Bonifiche, Sistemi Idrici organizzati in collaborazione con i principali centri di ricerca italiani ed esteri.

Direttori della Manifestazione: Giovanni Montresori e Mario Sunseri

LABELAB

Labelab, società specializzata nei settori del ciclo dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia, dal 2001 opera all’interno dei sevizi pubblici locali, svolgendo attività di progettazione e consulenza ambientale, unitamente a servizi specifici di settore: dall’ideazione e gestione di eventi settoriali alla formazione specialistica, dallo sviluppo di software alla realizzazione di portali web, fino al benchmarking per i settori di competenza. Il laboratorio Labelab, costituito da un team interdisciplinare di professionisti, pone al centro della sua attività varie tematiche ambientali, con particolare attenzione ai seguenti settori: rifiuti, acqua, energia, bonifiche, aria e mobilità. Portatrice di un approccio innovativo e pionieristico, Labelab opera sul mercato italiano da oltre 20 anni sviluppandosi con un crescendo costante e acquisendo dimensioni, know-how specialistico e capacità operative tali da farne un punto di riferimento e una realtà unica nel panorama di settore del nostro Paese. Sin dalla nascita, Labelab ha svolto la sua attività di business in modo proattivo e con la massima apertura verso gli operatori dei vari settori, con l’obiettivo di “fare cultura” e di diffondere – nell’interesse di tutti, operatori, istituzioni, clienti, cittadini – le conoscenze acquisite e le esperienze maturate. Ciò le ha fatto indossare anche i panni di organizzatore di molteplici iniziative “open content”, di tipo no-profit, che hanno aggregato un amplissimo network di operatori e che si sono affermate come pietre-miliari nello sviluppo delle conoscenze e delle competenze nel campo ambientale.