A pochi giorni dalla sua morte, assume anche il significato di un omaggio al maestro Marescotti il debutto della compagnia teatrale del Baccano, da lui fondata di recente, che avverrà  domenica 16 aprile alle 21 al teatro Socjale di Piangipane con lo spettacolo dal titolo “Nudi”.

Essendo già tutti prenotati i posti del Socjale per la ‘prima’, è già in programma la replica dello spettacolo la sera successiva, lunedì 17 aprile, sempre alle 21 al Socjale e col patrocinio del Comune di Ravenna.

Lo spettacolo, della durata di circa un’ora e trenta minuti senza intervallo è suddiviso in tre atti unici e vedrà in scena  otto attori, tutti ex allievi dell’Accademia teatrale guidata da Ivano Marescotti: Alex Bagnari, Alice Casadio, Giorgia De Bastiani (aiuto regista), Massimiliano Farina, Edoardo Liverani, Chiara Penserini, Alex Pistone, Federico Valentini.

Il filo conduttore dello spettacolo sono le relazioni umane e la difficoltà di gestirle con trasparenza e rispetto. In questo periodo post pandemia le relazioni, sempre più fragili e precarie, sono divenute ancora di più oggetto di analisi. Siamo talmente abituati ad apparire che ci dimentichiamo di essere. Siamo pieni di nevrosi, di debolezze e di segreti. Il non detto è la struttura portante di una società in cui nascondere è più importante della verità, come un selfie “truccato” con i filtri. Partendo da questo filo conduttore sono state scelte tre commedie cinematografiche, due di esse nascono già come pièce teatrali, e sono state riadattate e riviste dalla regia di Ivano Marescotti.

Lo spettacolo si aprirà con “Beatrice”, rivisitazione ispirata alla pièce teatrale “Le prénom” di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte e ambientata negli anni ’70. Daniel, ricco e famoso agente immobiliare di Parigi che aspetta un figlio dalla compagna Amelie, decide di fare uno scherzo in famiglia durante una cena, facendo credere ai presenti che chiameranno il figlio Adolf, come Adolf Hitler. Da questo scherzo emergeranno segreti  e bugie che feriranno tutti i presenti e metteranno in luce la precarietà delle parole fiducia e lealtà anche tra familiari.

A seguire “Doc doc”, esilarante atto unico ispirato al film “Toc Toc”,  tratto dall’omonima commedia teatrale di Laurent Baffie. Sei pazienti, tutti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (da cui il titolo) sono invitati, su appuntamento, da un famoso psicologo affetto dalla sindrome di Tourette. A loro insaputa verranno convocati lo stesso giorno e alla stessa ora e si troveranno a risolvere i loro disturbi con una terapia di gruppo fuori dal comune.

“Mr. Black box”, atto unico che prende le mosse dal film “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, chiuderà la serata. Un gruppo di amici di lunga data si ritrova a cena a casa di Marco e Lia. Lia, convinta che tante coppie si lascerebbero se ogni rispettivo partner controllasse il contenuto del cellulare dell’altro, propone un gioco: ognuno di loro dovrà mettere il proprio telefonino in mezzo al tavolo e ogni chiamata o messaggio che arriverà nel corso della serata dovrà essere condiviso pubblicamente con gli altri. Tutti decidono di partecipare ma,  quello che doveva essere un semplice gioco, si trasforma in un vero e proprio massacro. Verranno a galla una serie di verità e di segreti inconfessabili che potrebbero distruggere completamente il rapporto tra le varie coppie e tra gli amici che, pur conoscendosi da anni, in realtà sono dei “perfetti sconosciuti” manipolati da Mr. Black Box.