Davide Reviati durante il laboratorio all'Accademia di Belle Arti di Ravenna

Giovedì 6 aprile si conclude il progetto voluto da Ravenna Teatro per raccontare, con voci diverse, il petrolchimico dell’ANIC. Alle 18:00 l’incontro organizzato da Studio Doiz, ad ingresso libero, vedrà protagoniste Maria Martinelli e Marina Mazzotti e avrà per titolo Antonioni. Deserto rosso e l’iconografia femminile. Un omaggio al maestro ferrarese che ha portato la Darsena di Ravenna sugli schermi di tutto il mondo, ma anche un modo per ricordare una delle massime interpreti del cinema italiano, Monica Vitti.

La sera, alle 21:00, andrà in scena l’ultima replica di Mille Anni o giù di lì, ideazione e testi di Luigi Dadina e Davide Reviati con Luigi Dadina e Francesco Giampaoli, voce Elena Bucci, immagini e animazioni Davide Reviati, coordinamento drammaturgico Laura Gambi, regia Luigi Dadina, produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro.

Per tutto il giorno si potranno visitare per l’ultima volta l’installazione di Raniero BittanteBenvenuti all’ANIC, e l’esplorazione fotografica della Ravenna post-Deserto Rosso realizzata da Adriano Zanni, dal titolo These Important Years, una ricerca sul paesaggio urbano, sulle vedute delle città e sui loro aspetti meno noti ed esplorati.

Con Mille Anni o giù di lì giunge a compimento anche il percorso pensato da Ravenna Teatro insieme a Coconino Press che ha visto, tra le tante iniziative, un laboratorio di serigrafia condotto da Else Edizioni in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. In due giorni di pratica i partecipanti, assistiti da Reviati, hanno prodotto un libro interamente realizzato da loro.