Recovery Fund, Legambiente indica gli interventi nel ravennate: porto, treni, riconversione Oil&Gas

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C’è molta Ravenna nel dossier nazionale pubblicato da Legambiente e dedicato all’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Alla base delle scelte fatte dall’associazione ambientalista c’è la volontà di ridurre per le future generazioni i rischi sanitari, ambientali e della fragilità economico/sociale e la volontà di indirizzare i fondi per progetti in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea: transizione verde, digitale , inclusione sociale.

I temi principali indicati per gli investimenti riguardano la rigenerazione delle città, il recupero delle molte aree dismesse, interventi sulle grandi aree da bonificare,  una nuova mobilità ed una nuova logistica, il cantiere della messa in sicurezza del territorio, energia e rifiuti

A queste azioni tematiche si associano azioni trasversali verso specifici settori: riconversione del settore off-shore di Ravenna, riduzione degli impatti della logistica, incentivazione dell’edilizia della riqualificazione urbana, riduzione degli impatti del settore ceramico e sua valorizzazione, evoluzione del settore automobilistico e dei bus verso l’alimentazione elettrica