Frizioni all’interno della maggioranza sul tema della raccolta differenziata porta a porta fra l’assessore Luca Ortolani e il capogruppo in consiglio comunale di Italia Viva Alessio Grillini. Da tempo Grillini chiede di intervenire sulla modalità di raccolta rifiuti, giudicando i bidoncini del porta a porta inefficaci, pericolosi per la sicurezza stradale e, soprattutto dopo l’alluvione, anche da un punto di vista igienico. L’interrogazione era datata 25 luglio, ma, a causa della pausa estiva, è stata presentata in consiglio comunale nella seduta del 21 settembre. 

Prima della discussione, a poche ore del consiglio comunale, è però arrivata la risposta scritta dell’assessore alle domande del consigliere. Una modalità che Grillini non ha gradito, criticando di voler eludere il dibattito in aula. L’assessore Ortolani ha invece rimarcato di aver risposto a tutti i quesiti presentati, fornendo, come richiesto, una risposta scritta. 

La risposta dell’assessore alle richieste di Italia Viva: 

È quindi nata una seconda interrogazione, che sarà discussa al prossimo consiglio comunale, dove Italia Viva torna a porre all’attenzione della giunta 5 punti legati all’attuale modalità di raccolta rifiuti fuori dal centro storico:

1- Anche nella migliore delle ipotesi, quindi auspicando che il sistema e la cittadinanza si allineino, nel tempo, su un livello di raccolta efficace, come si intende ovviare al problema di pubblico decoro e di igiene che oggi è evidente in molte zone della città?

2- I rifiuti dispersi nell’ambiente sono molti a causa del rovesciamemento dei contenitori per vento od altre casistiche. Pur leggendo che è chi ha preso in appalto il servizio il responsabile, cosa si intende fare per pulire fossi e campagne?

3- Come scritto sopra i contenitori si rovesciano facilmente, perchè fatti ad imbuto. Concordate? Non si possono elaborare contenitori più stabili? 

Per l’igeiene, e per la sicurezza di ciclabili e carreggiate spesso invase da questi bidoni

3- Igiene: Un inciso sulla replica. L’igienizzazione (o pulizia) è un procedimento atto a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti chiusi (generalmente indicati con il termine inglese indoor). Si tratta, quindi, dell’operazione che consente di rendere le superfici visibilmente pulite, anche tramite l’utilizzo di prodotti disinfettanti;
Con disinfezione si intende il complesso di procedimenti e operazioni atti a sanificare determinati ambienti mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
La sanificazione è l’insieme dei procedimenti e operazioni atti ad igienizzare determinati ambienti e mezzi mediante l’attività di pulizia e di disinfezione.

Le attività che devono rispettare dei requisiti igienici sanitari dove li dovrebbero riporre questi contenitori?

Forse la raccolta porta a porta dovrebbe essere fatta in senso stretto, in cui l’operatore suona al campanello e gli si porge il bidone e si ripone al suo posto pulito?

Irrealizzabile forse, ma non possiamo lasciare all’utente, che spesso e volentieri è costretto a tenere i bidoni in casa, questo onere.

Cerco aperture o possibili risposte alternative rispetto a quelle fornitemi.

4- Se anche il diesel emesso dei camion che girano è il minor danno rispetto ai benefici della differenziata (chiedo studi e percentuali a riferimento precisi), non mi è stato detto si si è valutato quanto incida il loro transito reiterato sulle strade a livello di deterioramento del manto.

Vorrei studi e percentuali anche in questio caso, perchè la domanda è: se devo rifare il manto strdale ogni tre anni anzichè ogni dieci, a livello di bilancio comunale, quanto incide? Quanto è relamente conveniente? Che impatto ha a livello climatico ed ambientale afaltare una strada? (chiedo riferimenti per km).

5- Mi si dice che il sistema adottato a Faenza ha prodotto un risultato altrove. Chiedo dove, dati, statistiche, numeri che lo provino.