Continua ininterrotta l’attività di coordinamento del CCS con tutti i comuni della provincia per garantire il soccorso alle popolazioni e un rapido ripristino della normalità.
Attualmente, sono ancora tanti i comuni che subiscono gli effetti delle inondazioni provenienti dalle rotture arginali dei vari corsi d’acqua che insistono sul territorio provinciale e che si riverberano a cascata sui reticoli secondari.
Nella giornata di oggi le inondazioni hanno riguardato soprattutto il comune capoluogo e il comune di Cervia, mentre resta sempre critica la situazione del comune di Conselice a causa della rottura del Sillaro e del comune di Lugo, nonché dei comuni collinari Brisighella e Casola Valsenio dove insistono numerosi movimenti franosi.
Per altri comuni comunque si sono riscontrati consistenti abbassamenti dei livelli delle acque che dovrebbero consentire quanto prima di passare alla fase due, quella cioè degli svuotamenti e della pulizia di case e strade dal fango e dai detriti.
Nel corso della videoconferenza a cui ha partecipato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la vicepresidente con delega alla protezione civile Irene Priolo e gli altri Prefetti della Regione interessati dalle alluvioni è stato fatto il punto di situazione delle varie criticità che interessano i territori, a partire da quella di Ravenna, che resta la situazione più problematica.
La buona notizia della giornata è che i lavori urgenti in corso per ripristinare le varie rotture arginali hanno consentito di poter procedere alla chiusura della rotta del Savio e di altre rotture importanti che consentiranno di poter far defluire le acque dei canali più rapidamente e liberare così le strade dalle inondazioni.
Nella giornata si è lavorato molto sul ripristino dei servizi pubblici essenziali, quali l’approvvigionamento di acqua potabile tramite autobotti nei luoghi dove si sono verificate interruzioni nella relativa erogazione. Analogamente è accaduto per il servizio di fornitura di energia elettrica, in relazione al quale si fornisce di seguito un aggiornamento in merito allo stato di avanzamento degli interventi di ripristino.
Allo stesso modo si è proceduto al ripristino delle linee telefoniche in gran parte delle zone ove si erano verificate interruzioni e/o disfunzioni.
Sul piano della viabilità, Autostrade per l’Italia S.p.A. sta attuando interventi di ripristino della pavimentazione sull’A14 Bologna-Taranto. Al riguardo, si segnala che è stata disposta, con decorrenza dalle ore 21 di questa sera fino alle ore 8 di domani, la chiusura nel tratto compreso tra le stazioni di Faenza e Forlì in entrambe le direzioni.
Il percorso alternativo interessa i seguenti tratti di viabilità ordinaria:
Direzione ANCONA
Via Granarolo, Via F.lli Rosselli, S.S. 9 via Emilia, S.S. 727, S.S. 67 con rientro in autostrada alla stazione di Forlì
Direzione BOLOGNA
S.S. 67, S.S. 727, S.S. 9 via Emilia, via. F.lli Rosselli, via Granarolo con rientro in autostrada alla Stazione di Faenza.
Si fornisce, inoltre, nelle tabelle che seguono, un quadro aggiornato delle chiusure e delle limitazioni che riguardano le arterie stradali e autostradali insistenti sul territorio provinciale.
PERSONE EVACUATE
Alfonsine | 34 |
Bagnacavallo | 1250 |
Bagnara di Romagna | 20 |
Brisighella | 60 |
Casola Valsenio | 200 |
Castel Bolognese | 60 |
Cervia | 900 |
Conselice | 164 |
Cotignola | 40 |
Faenza | 2000 |
Fusignano | 20 |
Lugo | 280 |
Massa Lombarda | 185 |
Ravenna | 22.000 |
Riolo Terme | 107 |
Russi | 255 |
Sant’Agata sul Santerno | 140 |
Solarolo | 60 |
TOTALE | 27.775 |
Continua ad essere implementato il dispositivo delle forze in campo per garantire il soccorso della popolazione. In particolare, stanno operando 390 vigili del fuoco, di cui 330 provenienti da altre provincie. Nei comuni dove maggiori sono le criticità, sono stati inoltre istituiti appositi nuclei Unità di comando locale (UCL) per gestire al meglio gli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione.
Numerosi sono stati i mezzi anfibi e gli elicotteri messi a disposizione dall’Aeronautica Miliare, dai Vigili del Fuoco, dalla Guardia costiera e dalle Forze di Polizia, e in alcune località hanno operato anche squadre di sommozzatori.
Nelle zone coinvolte stanno operando anche nuclei specializzati dell’Esercito italiano e del Genio Militare.
Numerose sono le colonne mobili provenienti da altre Regioni che supportano il sistema locale di protezione civile, insieme ai volontari di protezione civile e del Soccorso Alpino.
Le Forze di Polizia continuano a svolgere servizi di scorta degli automezzi che trasportano derrate alimentari, al fine di assicurare la continuità degli approvvigionamenti.
Infine, nella giornata di oggi è stato accertato un deceduto nel comune di Faenza, che porta il bilancio delle vittime a sei, mentre una persona continua a risultare dispersa.