“Nel momento in cui anche il nostro Presidente della Repubblica Mattarella, assieme ad altri Capi di Stato, sente l’ impellente necessità di lanciare un appello accorato affinché si agisca con urgenza per rallentare il più possibile e da subito l’ ebolizione globale del pianeta (la definizione non è nostra, ma del Presidente delle Nazioni Unite Guterres), a Ravenna e in altre parti del Paese il mondo economico ed istituzionale procede, quasi compatto, come se nulla fosse e la crisi climatica non esistesse”. La critica arriva dal collettivo Per il Clima – Fuori dal Fossile.

“Così, dopo aver deliberato allegramente – proprio l’ indomani della devastante alluvione – la cementificazione di svariate altre decine di migliaia di metri quadri di suolo a Ravenna, e dopo aver avviato con soddisfazione i lavori propedeutici ad ospitare e mettere in funzione quel mostro chiamato rigassificatore “BW Singapore” (che darà il suo valido contributo al peggioramento della qualità dell’aria, all’ aggravamento del surriscaldamento globale e al rischio complessivo per la popolazione), i nostri poteri locali stanno stendendo il tappeto rosso al prossimo vertice OMC–Med Energy Conference and Exhibition, la “manifestazione dell’ energia”, tradizionale kermesse che periodicamente porta a Ravenna i massimi esponenti del mondo dell’ estrattivismo oil&gas”.

Per il Clima – Fuori dal Fossile critica la campagna di comunicazione tenuta nelle ultime edizioni dalla fiera internazionale: “Come ampiamente annunciato con dovizia di mezzi, il vertice OMC si prevede pressoché interamente basato sulla ricorrenza, fino allo sfinimento, delle espressioni transizione ecologica, decarbonizzazione, sostenibilità. Ma in realtà, le persone e le aziende che saranno protagoniste dei lavori del vertice, probabilmente non hanno alcuna intenzione:
• di ribadire quello che la scienza va dicendo ormai da decenni, e cioè che le emissioni climalteranti sono in grandissima parte correlate alle attività estrattive e a tutta la filiera dell’ utilizzo delle fonti fossili, e che il metano è uno dei gas maggiormente climalteranti;
• di proporre lo stop ai sussidi che, con sperpero di denaro pubblico, garantiscono risorse, profitti e potenza alle aziende protagoniste dell’ estrattivismo;
• di chiarire che il consumo del gas sta costantemente diminuendo da alcuni anni, e quindi gli ingenti investimenti in nuove strutture metanifere (non solo i rigassificatori, ma anche i nuovi enormi gasdotti, il potenziamento e l’estensione delle trivellazioni, i depositi di GNL ed altro ancora) sono totalmente ingiustificati;
• di sentir dire che le aziende e le competenze che si occupano dell’ energia debbano essere trasferite dall’ ambito del profitto a quello dei beni comuni;
• di ammettere che la feroce contesa per il controllo delle risorse energetiche contribuisce enormemente ad aggravare le tensioni geopolitiche, e quindi l’insistenza a potenziare senza limite i flussi energetici legati alle fonti fossili non farà che mortificare le possibilità della Pace, in innumerevoli aree del Pianeta;
• di convergere in un grande piano per una produzione energetica decentrata diffusa, controllata democraticamente e governata anche dal basso, basata sul passaggio graduale ma deciso e irreversibile al sistema delle rinnovabili e in particolare delle comunità energetiche, rinnovabili e solidali”.

Il collettivo ad ottobre, quando a Ravenna si terrà l’edizione di Omc-Med Energy (rinviata lo scorso mese di maggio a causa dell’alluvione), tornerà a far sentire la propria protesta, insieme agli altri movimenti ambientalisti e alle realtà femministe che hanno sposato la causa per chiedere di “Invertire la rotta e iniziare a costruire il futuro senza fossili”.

“Nelle prossime settimane, pertanto, pubblicizzeremo il programma delle iniziative che nei giorni di ottobre faranno di Ravenna la sede non solo della passerella estrattivista, ma anche di quell’ampio movimento che vuole dare voce a chiunque intenda opporsi al baratro verso il quale ci sta portando una politica condizionata e subalterna al dominio del fossile”.