I conti non tornano e qualcosa non quadra. Il Partito Democratico di De Pascale parla di pace e giustizia sociale, ma durante tutti i loro governi ha finanziato la NATO e le sue guerre imperialiste (Jugoslavia, Libia, Iraq, Afghanistan tra le ultime) con oltre 20 Miliardi di Euro l’anno ed approva l’aumento delle spese militari e le costosissime missioni all’estero.

Michele De Pascale parla di antifascismo e resistenza, ma non ha il coraggio di vietare la commemorazione del gerarca e squadrista Ettore Muti che ogni anni si tiene a Ravenna. Anzi, la autorizza per rispettare il regolamento comunale di polizia mortuaria. Oggi le comiche ? Purtroppo no.

Non agire, non vietare queste manifestazioni, non applicare la legge sull’apologia del Fascismo e’ un fatto gravissimo, che non puo’ che sottolineare la vicinanza di questa giunta a questo tipo di eventi, uno sfregio alla memoria dell’antifascimo e della resistenza.
Il Sindaco non ha atteso un minuto per vietare le manifestazioni nelle piazze di Ravenna per il Covid19, ma ogni anno tace (e acconsente?) e non muove un dito quando si tratta della cerimonia in onore del gerarca fascista Ettore Muti.

Noi del Partito Comunista (PC) di Ravenna crediamo che uno più uno faccia due e non tre o quattro.

Se si appoggia la NATO si appoggia la guerra imperialista e di aggressione, così come se si permette ai neofascisti di commemorare Muti significa che non si è poi tanto antifascisti.

Si vergogni il Sig. De Pascale la prossima volta che si presenta davanti ad un cippo commemorativo della resistenza con la fascia tricolore. Si Vergogni!