“Non dobbiamo assolutamente sottovalutare il fatto che stiamo vivendo e affrontando una terribile calamità naturale. La nostra città, i nostri paesaggi e le nostre case sono sconvolti e feriti profondamente da un’alluvione che ha fortemente colpito Faenza.
È impossibile immaginare le tempistiche anche solo di un minimo ritorno alla normalità. Oggi la priorità è la sicurezza delle persone. Perciò devo essere molto rigido nel trasmettervi queste esortazioni.
È assolutamente vietato rientrare nelle abitazioni colpite dall’alluvione.
L’acqua potrebbe aver creato problemi strutturali agli edifici o danneggiato la rete di distribuzione del gas metano. Di conseguenza, anche se non lo si percepisce, i rischi che si corrono rientrando nelle proprie abitazioni è molto alto. Non mettetevi in pericolo.
Sarà possibile accedere alle abitazioni solo una volta verificata la sicurezza.
Non è possibile iniziare lavori di pulizia e sgombero lasciando materiali sulle strade, all’esterno delle abitazioni.
L’emergenza richiede che tutte le strade restino sgombere per permettere il transito veloce dei mezzi di soccorso.
Allo stesso modo, vi chiedo di limitare il transito sulle strade per facilitare i lavori in questa prima fase emergenziale.
Ringrazio di cuore tutti coloro che si stanno prodigando per raccogliere e consegnare generi alimentari e di prima necessità presso i punti di accoglienza. È l’ennesimo segno della solidarietà che Faenza sa mettere in campo in queste occasioni. La risposta veloce e generosa è stata commovente.
Adesso, però, la protezione civile e le istituzioni si stanno occupando di tutto il necessario per la prima accoglienza. Per questo motivo, vi chiediamo di non portare più nulla presso i palazzetti e la fiera. Daremo le dovute comunicazioni nel caso in cui cambiassero le necessità.
Infine, una piccola buona notizia: abbiamo potuto riaprire il ponte della Memoria (tra via Fratelli Rosselli e viale delle Ceramiche) al traffico ciclopedonale.” – cosi in una nota il sindaco Massimo Isola.