“Ogni donna, un fiore”: è questo il nome dell’iniziativa dell’Istituto Oncologico Romagnolo, pensata in occasione dell’8 marzo per festeggiare il “versante rosa” della lotta contro il cancro. Lo IOR, grazie all’attività svolta dai suoi volontari, non ha solo “invaso” le piazze della Romagna con le sue mimose solidali, ma ha voluto anche presentarsi nelle corsie del nostro territorio per omaggiare tutte quelle donne che oggi non possono prendere parte alle celebrazioni, perché impegnate in esami di routine, ricoverate o semplicemente nell’atto di svolgere il loro fondamentale lavoro.
Così le pazienti, le infermiere e le dottoresse dell’Ospedale “Degli Infermi” di Faenza, si sono viste recapitare un piccolo omaggio: un fiore appunto, più precisamente una gerbera, simbolo del Progetto Margherita, servizio gratuito messo a disposizione dall’Istituto Oncologico Romagnolo per tutte quelle donne che, durante il loro percorso di guarigione da una neoplasia, affrontano il delicato momento della caduta dei capelli a causa della chemioterapia.
Come detto i volontari IOR erano anche sulle piazze della Romagna con le mimose solidali, il cui ricavato delle vendite sarà anch’esso dedicato all’importante Progetto Margherita: un servizio pensato per preservare la bellezza delle donne che lottano contro il cancro, grazie alla competenza di un parrucchiere Volontario che offre la propria professionalità alle pazienti nella scelta di una parrucca. Solo nell’arco del 2018 sono state ben 451 le parrucche consegnate a donne in chemioterapia. Un dato importante, che fa ben capire l’importanza di un servizio che, dalle sole sedi IOR di Rimini, Ravenna e Forlì, è stato recentemente implementato anche presso Imola e Cesena.