La riqualificazione del Candiano che debba necessariamente partire dal POP UP è ‘comprensibile’ considerando che a Ravenna tutte le attività per i giovani vengono chiuse. Questo contribuisce a rendere la città VECCHIA non solo perché afflitta dalla bassa natalità, ma anche per l’eliminazione, la demolizione ed il divieto di tutte le iniziative e i luoghi giovanili.

Si ha l’impressione che si voglia far tacere o allontanare la gioventù. Iniziarono a Marina con la demolizione dell’Hemingway, proseguirono con il divieto di bere in spiaggia e l’organizzazione di serate danzanti con musica finendo ora con la Darsena Pop up. Sembra un atteggiamento autoritario (per non usare aggettivo più crudo) che non è per nulla in linea con un’amministrazione di sinistra.

Ma, come si dice, gli estremi coincidono. Soggiogare la gioventù, contando sul silenzio degli anziani e sull’obbedienza acritica di coloro che seguono il gregge senza protestare, significa che nessuno potrà mai obbiettare ciò che fai, anche se è evidente che si agisce solo per il proprio vantaggio, a discapito degli ormai pochi luoghi rimasti per i giovani.”

Firmata: Maurizio Marendon