La VII Biennale di Mosaico Contemporaneo di Ravenna incontra la città di Riccione e promuove, nell’ambito della sua programmazione, la mostra Tessere sogni dell’artista Luca Barberini.

La rassegna, a cura di Sara Andruccioli e Paolo Trioschi, verrà inaugurata venerdì 21 ottobre alle 18, nello spazio pubblico di Villa Franceschi, in via Gorizia 2, a Riccione.

Organizzata congiuntamente dagli assessorati alla Cultura dei Comuni di Riccione e di Ravenna, la mostra è visitabile fino a domenica 8 gennaio 2023, da martedì a venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; chiuso al lunedì tranne se festivo. L’ingresso è libero.

Si tratta di un vivace racconto in tredici opere in mosaico (diverse delle quali realizzate appositamente per questo progetto) appartenenti alla più recente produzione tematica dell’artista, dedicata al tema del sogno. Una personalissima interpretazione del sogno attraverso l’atto materiale come un’azione immaginaria che va a sostituirsi ad un’azione concreta, reale, diretta.

Dopo il successo di Oceandipity mostra personale proposta a maggio in palazzo Rasponi dalle Teste in occasione di EMD /Giornate europee dedicate all’ambiente marino, l’artista ravennate,  con la sua arte irriverente e visionaria, propone un nuovo insieme compositivo in mosaico, che comprende anche il nuovissimo Folla, lavoro creato per la città di Riccione in occasione dei 100 anni della fondazione. Non manca poi Super Heroes Project Unveling prototipo della bici da competizione ispirato dalla creatività del mosaico con la tecnologia avveniristica fornita dalla casa produttrice di biciclette Somec di Lugo di Romagna. Un inedito progetto artistico presentato in anteprima nei giorni scorsi al Mar di Ravenna con grande riscontro di pubblico.

Negli spazi di Villa Franceschi è anche possibile visitare la Collezione pittorica della sede della Regione Emilia-Romagna dedicata al Novecento italiano.

Nota sull’autore

Luca Barberini, nato a Ravenna nel 1981, si forma artisticamente nel contesto di una città che deve al mosaico paleocristiano e bizantino gran parte della sua fama nel mondo e di questo contesto ne raccoglie e ne trasforma l’eredità. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte Gino Severini nel 1999/2000, prosegue il suo percorso formativo con esperienze sul campo e, poco dopo, fonda con Arianna Gallo lo studio Koko Mosaico. Sebbene negli anni le attivit. del laboratorio gli permettano di collaborare con artisti come Domingo Zapata, Ale Giorgini, Gianluca Costantini, Valerio Adami, Olimpia Zagnoli, l’esplorazione di un personale universo immaginifico che lo porta a forzare i limiti della tecnica del mosaico, sviluppando un originale percorso di ricerca artistica. Manifesto del suo stile, l’opera Folla è stata acquisita nel 2011 dal Museo d’Arte della Citt. di Ravenna. Il museo ravennate lo vede protagonista anche nel 2014 quando partecipa alla collettiva Eccentrico Musivo e nel 2015 quando vince il premio GAEM – Giovani Artisti e Mosaico. Nel corso degli ultimi anni ha presentato i suoi lavori in mostre collettive e personali, in ambito nazionale e internazionale toccando, accanto a Ravenna, Bologna, Mantova, Roma, Venezia, Paray le Monial, Frankfurt/Słubice, Dallas, Taipei, Yokohama, Tokyo. Nel 2019, l’opera Tsunami 00 . stata scelta e utilizzata come immagine della XIa edizione di TEDxLakeComo. Tra le sue partecipazioni più recenti si segnalano, nel 2022, la mostra personale Oceandipity a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna, nel 2021, le mostre al Musashino City Kichijoji Art Museum di Tokyo e al Backs Gazai Art Gallery di Kyoto, insieme all’amico e artista Takahiro Watanabe. Nel 2019 la residenza d’artista nella Neo House di Tokyo, la personale Clorofilla al Palazzo del Monte di Piet. di Forlì e nel 2018 la collettiva di taglio storico Fato e destino tra mito e contemporaneità, nel Palazzo Ducale di Mantova. Nel 2017 la personale Particle nel Magazzeno Art Gallery di Ravenna. Nel 2015, una residenza d’artista nell’ambito di un simposio internazionale dedicato al mosaico, nell’Accademia d’Egitto di Roma e la mostra personale Storie di cittadini al di sopra di ogni sospetto, nella galleria niArt di Ravenna.