La ravennate Giada Pasi il 12 luglio ho affrontato la traversata dello Stretto di Messina a nuoto. Ecco la sua storia: 

“OLTREPASSARE I LIMITI: la traversata dell’anima nello Stretto di Messina.

Fino a gennaio di quest’anno, l’acqua rappresentava per me un’oscura frontiera, un territorio sconosciuto da temere, una paura che mi impediva persino di stare a galla e mettere la testa sotto l’acqua senza tapparmi il naso.

Tuttavia, l’istinto di voler superare i miei limiti e la voglia di vivere abbandonando alcune mie paure, mi hanno spinta ad affrontare una straordinaria sfida: attraversare a nuoto lo Stretto di Messina.

Non sapevo nuotare, ma ho deciso di cambiare la storia che mi raccontavo da anni e il 26 gennaio 2023 ho iniziato a prendere lezioni di nuoto, ignorando le voci intorno a me che continuavano a ripetermi che ciò che volevo realizzare era impossibile.

Arriva la metà di marzo e con lei la sfida nella sfida: un intervento chirurgico imprevisto, con complicazioni post operatorie importanti che mi immobilizzano per un mese e mezzo a letto.

Il già poco tempo a mia disposizione si accorcia ma durante quel periodo di riposo forzato, trovo la forza di andare avanti e continuare a credere nel mio sogno.

A fine aprile torno finalmente in piscina ad allenarmi e inizia la mia nuova routine, fatta di lavoro, mia figlia e di nuoto, 2 ore al giorno, ogni giorno, 5 giorni su 7.

Inizialmente provata ancora da forti dolori e dall’inesperienza, ero in grado di nuotare solo 4 vasche da 25 metri consecutive.

Poi tutto è cambiato quando ho provato a nuotare in mare aperto.

In quel momento è stato come se le mie radici mi avessero riconnessa alle mie origini e la mia forza si è moltiplicata, una forza che ha radici profonde nella mia amata terra natale, l’Emilia Romagna da cui ho imparato l’importanza della resilienza e della tenacia.

E quelle 4 vasche, pochi giorni dopo, sono diventate 70.

La mia meta non era solo di attraversare fisicamente lo Stretto, ma di superare le mie paure e sfidare i limiti che mi avevano trattenuta per così tanto tempo. 

Volevo dimostrare a me stessa e alle persone intorno a me che quando ci si impegna appieno in un obiettivo, non ci sono limiti che possano fermarci. 

Volevo essere un esempio per chiunque si trovasse a lottare contro le proprie paure e dimostrare a loro e a me stessa che, con determinazione e impegno, è possibile superare qualsiasi ostacolo.

Affrontare lo Stretto di Messina a nuoto non è stato semplice; le correnti avverse hanno reso il percorso particolarmente difficile e lungo (oltre 5 km invece dei 3,2 previsti) ma ogni bracciata che facevo mi avvicinava sempre di più all’altra sponda dello Stretto.

E a me stessa.

In quei momenti, ho trovato la calma e la pace interiore necessarie per superare le avversità. 

Il suono delle onde che si infrangevano contro di me si è trasformato in una melodia incoraggiante e ho sentito il vento sulla mia pelle come un abbraccio che mi spronava a non mollare e a lasciare andare tutte le credenze limitanti che mi avevano rallentata per 40 anni.

E finalmente, dopo tanto impegno, le fatiche e le paure superate, ho toccato gli scogli della Calabria.

Le gambe e le braccia erano deboli, ma il mio spirito era invincibile. 

In quel momento ho realizzato che ero riuscita non solo a compiere un’impresa fisica straordinaria, ma avevo anche raggiunto una vittoria interiore: avevo sconfitto le mie paure e le mie incertezze.

Quel giorno ho iniziato a scrivere il primo capitolo di un nuovo libro della mia vita.

La mia bambina, Rachele, è stata la mia più grande sostenitrice. 

Il suo incrollabile sostegno e la sua fiducia in me mi hanno spinta oltre ogni limite, fisico e mentale.

La sua presenza è stata fondamentale in ogni istante di questa avventura che mi ha insegnato che ogni sfida, se affrontata con determinazione, forza d’animo e un sogno nel cuore, può essere trasformata in un trionfo.

La vita è un’avventura incredibile e ogni passo in avanti ci avvicina a noi stessi e a ciò che siamo in grado di diventare. 

Non importa quante volte siamo caduti in passato, quello che conta è la forza di rialzarci e continuare a correre verso i nostri obiettivi.

Spero che la mia storia possa essere di ispirazione per coloro che si sentono intrappolati dai loro timori. 

Voglio dimostrare che ognuno di noi ha il potenziale di superare le proprie limitazioni e di realizzare grandi imprese. 

Che questa avventura possa essere uno stimolo per tutti coloro che si sentono inadeguati o scoraggiati. 

Non lasciatevi mai sopraffare dalle avversità, perché dentro ognuno di noi c’è una forza incredibile che può spingerci oltre ogni limite.

Vi invito a tuffarvi nelle vostre paure, a sconfiggere i vostri dubbi e a scoprire l’infinita potenzialità che risiede all’interno di ognuno di noi. 

La mente è il 90% della battaglia.

Siate il capitano della vostra anima e i padroni del vostro destino, perché solo allora potrete attraversare gli Stretti della vita e raggiungere nuove e splendide rive.

E ricordate sempre, le vostre radici saranno la fonte della vostra forza interiore.

Sia che siate di fronte a uno stretto o a una sfida personale, abbiate il coraggio di immergervi nelle acque della vita, perché solo in quel momento scoprirete la vostra vera grandezza. 

E non dimenticate mai: il vero viaggio è dentro di noi.”

Firmato Giada Pasi