“E’ inaccettabile che la facciata della Residenza Comunale, la casa dei Ravennati, venga strumentalizzata dal Partito Democratico per portare avanti la propria propaganda.
E’ ciò che più volte è successo in passato e che sta succedendo anche ora: un luogo che dovrebbe essere deputato a rappresentare tutti i cittadini indipendentemente dall’orientamento politico dei singoli e di chi amministra la città, viene ricoperto di simboli che connotano inequivocabilmente una ideologia politica, in sfregio a quei Ravennati che non la condividono.
La testimonianza di tutto questo: la bandiera arcobaleno riportante la parola pace che da diversi mesi campeggia sulla balconata della Residenza Comunale di piazza del Popolo.
Una bandiera che è ormai riconosciuta come simbolo dei partiti appartenenti alla sinistra italiana e che peraltro – anche se in ordine diverso – presenta 6 dei 7 colori che compongono la bandiera del movimento Lgbt.
Colori che sono stati inclusi anche negli stemmi del partito “La Sinistra L’ Arcobaleno” e  nella colomba arcobaleno presente nel simbolo lista elettorale “Alleanza Verdi e Sinistra” che si è presentata alleata proprio col PD nelle ultime elezioni politiche dello scorso settembre.
Anche questa volta a farla da padrona è l’ambiguità politica del Sindaco Michele de Pascale: la Direzione Nazionale del Partito democratico, di  cui egli è membro, sostiene l’invio di armi all’Ucraina per difendersi dall’attacco della Federazione Russa. Eppure lo stesso PD si avvolge nella bandiera della Pace. E de Pascale non è certo da meno.
Peccato, però, che negli edifici pubblici non possano essere esposte bandiere non istituzionali. Lo vieta la legge, tanto che nel Sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri (https://presidenza.governo.it/ufficio_cerimoniale/cerimoniale/quesiti.html) sezione Risposte a domande frequenti in materia di:
Bandiere, Inno nazionale, Patrocini alla domanda numero 10, viene risposto alla domanda
“Si possono esporre sugli edifici pubblici istituzionali bandiere e vessilli non istituzionali o privati o di parte?”:
“NO, perché sugli edifici pubblici istituzionali possono essere esposte esclusivamente bandiere pubbliche istituzionali”
E ancora alla specifica domanda n.14 “Si possono esporre negli edifici pubblici bandiere di partito o di associazioni o di movimenti o bandiere della pace, ecc.?” la risposta è:
“NO, perché negli edifici pubblici possono essere esposte soltanto le bandiere pubbliche istituzionali. Ciò per rispettare il carattere di “neutralità” delle sedi istituzionali, che costituisce sacro principio democratico.”

E’  il D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121  Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici emanato ai sensi della Legge 22 del 1998, a non prevedere anzi a vietare
l’esposizione negli edifici pubblici bandiere non istituzionali o di parte.

In data 4 febbraio 2003  infatti viene diramata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri una circolare alle Prefetture contenente “indicazioni” sull’applicazione del D.P.R. 121/2000, il regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici. Tale nota  recita: “l’esposizione sugli edifici pubblici di simboli privati di qualunque natura determina una violazione sanzionabile anche ai sensi degli artt. 292 e 323 del Codice Penale”.

Potrebbe sembrare una questione di lana caprina ma in realtà la questione in oggetto testimonia l’atteggiamento sprezzante di de Pascale e del Pd ravennate nei confronti delle disposizioni normative in qualsiasi materia. Un atteggiamento che pur di tutelare gli interessi e gli obiettivi del PD ravennate, distorce l’interpretazione delle leggi al fine di giustificare le scelte, sempre più spesso scellerate, di questa amministrazione.
Tramite la nostra esponente in Consiglio comunale Veronica Verlicchi, abbiamo provveduto ad inviare una formale richiesta al Sindaco Michele de Pascale affinché rimuova immediatamente la bandiera esposta sul parapetto del balcone della Residenza Comunale che si affaccia sulla Piazza del Popolo.
Abbiamo, altresì, chiesto l’intervento del Prefetto di Ravenna affinché eserciti i poteri di vigilanza che gli assegna la normativa in materia, ed inviti il Sindaco a rimuovere la bandiera della pace dalla facciata della Residenza Municipale.”

Lista civica La Pigna