«Le donne mentono sempre.» «Le donne strumentalizzano le denunce di violenza per ottenere benefici.» «Se l’è cercata.» «Le donne usano il sesso per fare carriera.» «Ma tu com’eri vestita?.» Questi sono solo alcuni dei pregiudizi che la nostra società ha interiorizzato. Pregiudizi volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni settore, anche in quello giuridico. Viviamo immersi in questi pregiudizi. Ogni nostro gesto, parola, azione deriva da un’impostazione acquisita per tradizione, storia, cultura, e neanche i giudici ne sono privi.

Venerdì 27 ottobre, alle ore 18.30presso l’Aula Magna della Biblioteca Comunale Manfrediana (Via Manfredi 14 – Faenza), si svolgerà la presentazione del libro La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio di e con Paola di Nicola Travaglini. Attraverso la sua attività da magistrata, l’autrice ha deciso di affrontare il problema dalle aule del tribunale, ovvero dal luogo in cui dovrebbe regnare la verità e invece troppo spesso regna lo stereotipo.

Paola di Nicola è nata nel 1966 a Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Figlia di un noto magistrato antiterrorismo, l’esperienza vissuta in famiglia, all’ombra dell’unico modello possibile di magistrato, quello maschile, la spinge a percorrere le orme paterne non immaginando che l’uniforme da magistrato “potesse cambiare da uomo a donna “. In carriera ha presieduto il Tribunale speciale per l’emergenza Rifiuti in Campania e ha agito da giudice dibattimentale e poi da Gip (giudice delle indagini preliminari) nella giustizia penale. Dal 2020 e fino alla nomina come consigliera in Corte di Cassazione ha fatto parte della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato come consulente giuridica, in qualità di esperta di reati di violenza contro le donne e di stereotipi di genere giudiziari. Ha pubblicato sulle riviste specializzate numerosi provvedimenti giudiziari in materia d’immigrazione, ambiente, urbanistica, reati contro le donne.

L’Associazione SOS Donna, centro antiviolenza di Faenza, dialogherà con lei, a partire dal libro La mia parola contro la sua. Quando il pregiudizio è più importante del giudizio (2018, Ed. Harper Collins) di cui è autrice.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Biblioteca Comunale Mandrediana e patrocinata dall’Unione della Romagna Faentina. L’evento fa parte del Progetto “Liberta al plurale: differenziAMOci”, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Ingresso libero fino ad esaurimento posti