La polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina, unitamente alla Commissione tecnica distrettuale per i Servizi alla prima infanzia, ha proceduto a una serie di controlli dei servizi ricreativi privati (altrimenti detti baby parking), posti sul territorio della Romagna Faentina.

L’operazione, frutto della volontà politica dell’Amministrazione Comunale volta a garantire a bambini e famiglie la massima tutela nei servizi alla prima infanzia, è scattata al fine di verificare l’effettivo rispetto degli standard qualitativi.

Gli agenti della sezione commerciale della  Polizia Locale dell’URF e la Commissione Infanzia hanno scoperto una serie di violazioni in due differenti strutture, irregolarità relativamente ad aspetti non corrispondenti ai requisiti di frequenza ed età dei bambini presenti nella struttura e incompatibilità con un titolo di studio di un membro del personale. Per queste violazioni sono previste sanzioni di diverse migliaia di euro e l’obbligo di sanare immediatamente le irregolarità, pena la cessazione dell’attività delle strutture. 

Occorre sottolineare che si tratta di servizi privati e ricreativi, da non confondersi con i servizi educativi (nidi d’infanzia, piccoli gruppi educativi, ecc)  che sono sottoposti a monitoraggio costante e risultano perfettamente rispondenti alla normativa in vigore.  

I baby parking non sono nidi d’infanzia e non sono servizi educativi, ma servizi ricreativi che si caratterizzano per l’occasionalità e la temporaneità delle attività.

Secondo la normativa, la frequenza al baby parking non può superare le due ore al giorno e non può protrarsi per più di due volte a settimana.  Inoltre queste strutture non possono servire pasti, non hanno l’obbligo di un’area verde e non prevedono il riposo pomeridiano dei bambini ospitati.

Non è la prima volta che si svolgono controlli, anzi, la Commissione tecnica distrettuale, presieduta dalla Dirigente del Settore Infanzia dell’Unione Daniela Sistigu  e composta da coordinatori pedagogici, addetti all’ispezione igenico-sanitaria dell’Ausl Romagna e tecnici esperti in materia edilizia del settore LLPP, già in passato aveva effettuato verifiche e  rilevato irregolarità in un baby parking sul territorio, avvalendosi della collaborazione della Polizia Locale.

“In questi anni ci siamo dati, tra le priorità, anche quella di promuovere nelle famiglie una scelta consapevole per il servizio che meglio può adattarsi alle esigenze dei piccoli, distinguendo le caratteristiche dei servizi educativi (che prevedono standard qualitativi molto alti e attività basate su uno specifico progetto pedagogico) da quelle dei servizi ricreativi (che si caratterizzano per l’occasionalità e la temporaneità delle attività e sono soggetti a regole meno stringenti)” ha commentato l’assessore ad Infanzia e Istruzione Simona Sangiorgi.

“In maniera ancora più intensa abbiamo agito per controllare la qualità e garantire nei singoli servizi il pieno rispetto della normativa, a beneficio di bambine e bambini e delle famiglie in una fase davvero cruciale e delicata della loro vita. Dunque il Comune, così come deciso dalla Regione, ha compiti precisi di vigilanza e controllo che esercitiamo con impegno nei confronti sia dei soggetti pubblici che di quelli privati”.

Le ispezioni proseguiranno, con particolare attenzione alle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti, agli spazi dedicati al riposo  e alle qualifiche del personale preposto all’assistenza dei piccoli ospiti. 

La sezione commerciale, oltre ai controlli sopra menzionati, nei prossimi giorni comincerà anche una serie di controlli specifici riguardanti i produttori presenti nei mercati cittadini. Il fine anche in questo caso è garantire la massima tutela del consumatore, essendo entrato in vigore il nuovo regolamento dei produttori nei mercati cittadini.