In viaggio col Sommo Poeta: da Firenze a Ravenna e ritorno, toccando i luoghi dell’esilio – Borgo San Lorenzo e Marradi in Toscana, Brisighella e Faenza in Romagna – nei 700 anni dalla morte. Parte sabato 3 luglio il ‘Treno di Dante’, iniziativa voluta dalla Regione Emilia-Romagna che accompagnerà i viaggiatori per 15 fine settimana consecutivi, tra la città natale del padre della lingua italiana a quella dove riposano le sue spoglie, a bordo di un convoglio storico, un locomotore D445 con al seguito tre vetture “Centoporte” e un vagone per trasporto bici

Tutti i fine settimana, fino a domenica 10 ottobre, si potrà salire in carrozza – costo del biglietto 54,50 euro andata e ritorno, 29 euro la singola tratta – e ascoltare la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri, che più ne influenzarono l’esistenza e l’opera, narrata dagli assistenti di viaggio. Gli assistenti forniranno anche indicazioni su cosa visitare a ogni fermata del treno: musei, rocche, teatri e palazzi, a cui i passeggeri potranno accedere gratuitamente esibendo all’ingresso il biglietto del Treno di Dante, stampato o in digitale, anche in un giorno diverso da quello del viaggio.
“Nell’anno del settecentenario dantesco – commenta l’assessore regionale al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini – questo collegamento offre un’opportunità unica di ripercorrere le orme del Sommo Poeta all’insegna del turismo slow, a piedi o in bicicletta, scoprendo tradizioni, enogastronomia tipica e luoghi ricchi di fascino”.
“Con il progetto del treno le Vie di Dante si arricchiscono di un’ulteriore opzione di viaggio per scoprire le terre del sommo poeta a contatto con la natura – aggiunge Leonardo Marras, assessore regionale al turismo della Toscana -. Puntiamo molto su questo prodotto turistico interregionale e sono convinto che sarà apprezzato dai visitatori che potranno così fermarsi ad ogni tappa per conoscere da vicino le due città e i quattro borghi lungo il tragitto”. Il progetto è completamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con la partecipazione attiva di Fondazione Fs, Trenitalia e Fer-Ferrovie Emilia-Romagna.