Questa mattina, il leader della Uil, a Bologna, ha inaugurato un nuovo ufficio regionale della sua Organizzazione e ha incontrato le lavoratrici e i lavoratori della sanità nel Policlinico S.Orsola

Ieri e oggi, trasferta emiliano-romagnola per il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, che, alla vigilia della decisione sulla mobilitazione sindacale, per rivendicare modifiche sostanziali della manovra economica varata dal Governo, continua il confronto con la base della sua Organizzazione. 

Nella tarda mattinata odierna, il leader della Uil ha partecipato all’Assemblea regionale dei quadri e delegati della UilFpl, all’interno del Policlinico S.Orsola di Bologna, per affrontare i temi della sanità e dare voce alle richieste degli operatori del settore, per una giusta valorizzazione del loro lavoro. Prima di questo appuntamento, ha anche inaugurato un nuovo ufficio regionale della sua Organizzazione, strutturato per dare risposte sempre più immediate ed efficaci alle domande e alle necessità di tutela ed assistenza degli iscritti e delle persone che si rivolgono al Sindacato e ai suoi centri di servizio. 

Ieri, invece, a Ravenna, Bombardieri ha concluso la riunione del Consiglio confederale della Uil Emilia Romagna e ha ribadito la posizione del suo Sindacato, rilanciando i contenuti delle piattaforme unitarie e sottolineando le ragioni della contrarietà della Uil alla legge di bilancio. Unanime è stato il sostegno degli oltre 300 attivisti presenti all’incontro, che hanno condiviso la relazione del Segretario generale e la proposta di mobilitazione su base regionale e di categoria. A tal proposito, Bombardieri ha richiamato anche la necessità di rilanciare un territorio, come quello romagnolo, pesantemente colpito dalle alluvioni degli scorsi mesi. “Occorre fare presto e bene – ha detto Bombardieri – perché c’è il rischio che i ritardi nell’attivare i finanziamenti mettano definitivamente in ginocchio l’economia e il lavoro di queste zone. Molte famiglie e molte piccole imprese, a fronte di un’incertezza sui tempi e sulle quantità delle risorse a disposizione – ha sottolineato il leader della Uil – non possono dare il via alla ricostruzione. È assurdo che le lentezze e le lungaggini burocratiche abbiano la prevalenza sulle persone e sul lavoro: anche per queste motivazioni – ha concluso Bombardieri – si rende necessaria una mobilitazione che rivendichi la difesa di lavoratori, pensionati e giovami e lo sviluppo del territorio e del Paese”.