Giovani in primo piano per il ricordo dell’eccidio nazifascista dei Martiri del Senio nel 79° anniversario che si è tenuto questa mattina tra la Rocca Estense e il cippo collocato nei pressi del ponte sul fiume. Le studentesse e gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado Baracca e Gherardi, con le loro insegnanti, hanno partecipato attivamente alla cerimonia organizzata da Comune e Anpi alla quale erano presenti gli amministratori dei Comuni di Lugo, Cotignola e Bagnacavallo, i gonfaloni dei Comuni e della Provincia di Ravenna, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, le associazioni combattentistiche e d’arma, consiglieri comunali e presidenti di Consulta.
Alle 10 il sindaco Davide Ranalli, con l’Anpi di Lugo e gli studenti, ha partecipato alla deposizione della corona ai piedi della Rocca alla lapide che ricorda Carlo Landi, il giovane di 20 anni che venne ucciso il 25 ottobre, il suo corpo venne lasciato esposto in quel luogo come ammonimento.
Poco dopo, sull’argine del fiume Senio, è avvenuto il ricordo davanti al cippo con i nomi dei ragazzi trucidati: Luigi Ballardini (18 anni), Renzo Berdondini (17 anni), Giovanni Dalmonte (18 anni), Domenico Facciani (20 anni), Giorgio Folicaldi (15 anni) Floriano Montanari (23 anni) e Gianni Montanari (17 anni, fratello di Floriano), oltre a Landi.
Dopo la presidente dell’Anpi di Lugo Ebe Valmori è intervenuto il sindaco Davide Ranalli: “Il ricordo di questi giovani che scelsero da che parte della storia stare durante la tragedia della seconda guerra mondiale ci deve spingere, in questo tempo oscuro, a mettere la parola pace all’inizio del nostro dizionario. Una pace che appare un orizzonte lontano come dimostrano i conflitti di questi ultimi anni ma che dobbiamo cercare con tenacia anche nel nostro quotidiano. È questo il pensiero che mi sento di lasciare ai ragazzi qui con i loro insegnanti, a commemorare quasi dei loro coetanei che in nome della ricerca di quella pace hanno perso la vita”
Gli studenti sono intervenuti leggendo pensieri di pace e cantando Bella Ciao accompagnati dal suono della chitarra. Il tutto a pochi centimetri dal cippo dove sono state posate le corone.
Il sindaco Ranalli aggiunge: “Ringrazio Anpi perché ci dà la possibilità di ricordare questi fatti guardando al futuro, con il coinvolgimento delle scuole. E desidero ringraziare l’Associazione anche per la donazione al Comune di Lugo dopo l’alluvione”.

L’Anpi di Lugo, dopo i fatti di maggio, ha voluto far sentire la propria vicinanza alla collettività devolvendo al Comune l’incasso della serata a offerta libera, circa 1200 euro, che si è tenuta al Carmine lo scorso 5 settembre e donando 1000 euro all’Auser di Lugo che aveva perso i veicoli per il servizio alla cittadinanza.