Dopo la positiva esperienza degli appuntamenti di maggio, anche nel mese di giugno alla Bottega Bertaccini si potranno incontrare dal vivo alcuni autori con le loro ultime pubblicazioni.

Ricordiamo che gli incontri si tengono all’aperto: posti a sedere limitati e distanziati con prenotazione obbligatoria al numero 0546 681712.

«Il primo dei nostri appuntamenti è previsto per sabato 12 giugno alle ore 17.30 quando ospiteremo Giuseppe Casadio autore del libro “Dietrich Bonhoeffer. Il coraggio e la responsabilità”, recentemente uscito per l’editore Diogene Multimedia.

A dialogare con l’autore ci sarà Mattia Randi. 

L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Circolo Arci Prometeo e il settimanale “Il Piccolo”».

Due parole di presentazione dell’autore. Nato a Faenza il 1° maggio 1946, si laurea in Pedagogia e inizia a insegnare nel 1970. Si dedica da subito alla attività sindacale che lo porterà a ricoprire importanti incarichi sia in ambito regionale sia a livello nazionale. Coordinatore per oltre dieci anni delle politiche del lavoro nella segreteria nazionale della Cgil, è stato anche componente del Cnel nella VIII Consiliatura (2005-2010) e presidente della Commissione per le politiche del lavoro e dei settori produttivi.

Nel suo volume, Casadio si occupa della vita e delle idee del teologo e filosofo tedesco Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), giustiziato dai nazisti a pochi giorni dalla fine del secondo conflitto mondiale, dopo una lunga incarcerazione dovuta al suo impegno in prima persona nel movimento di resistenza al nazismo.

Durante la prigionia realizzò una serie di scritti che sarebbe stata poi raccolta nel volume “Resistenza e resa”, la sua opera più famosa, in cui rifletteva sul rapporto tra fede e azione, tra religione e mondo.

«Quando un pazzo lancia la sua auto sul marciapiede – scriveva – io non posso, come pastore, contentarmi di sotterrare i morti e consolare le famiglie. Io devo, se mi trovo in quel posto, saltare e afferrare il conducente al suo volante».

 “Mi sono imbattuto nella figura di Bonhoeffer all’università, oltre 50 anni fa – spiega l’autore – e a lui ho dedicato la mia tesi di laurea in Pedagogia a Urbino. Mi affascinò la sua personalità, la modernità del suo pensiero, da cui è venuta una ammirazione che mi ha accompagnato tanto nella professione di insegnante che, successivamente, nel crescente impegno nella Cgil. In lui c’è stata una coerenza assoluta fra pensiero e vita. E qui sta la assoluta attualità della sua testimonianza. Se per Bonhoeffer l’avversario era il nazismo, oggi possiamo considerare le sue idee come una bussola per affrontare le sfide attuali dove assistiamo a una progressiva disgregazione del senso di collettività a favore di un individualismo sempre più aggressivo. La società moderna, infatti, induce gli individui a sottrarsi alla responsabilità individuale ed incentiva una drammatica disgregazione del senso di collettività. Guardo con preoccupazione all’ascesa dell’individualismo quanto dei sovranismi, di fronte ai quali il pensiero di Bonhoeffer è un potente antidoto grazie alla sua capacità di conciliare e condividere l’idea individuale con quella collettiva. Ognuno di noi è chiamato a una presa di coscienza, non si può essere neutrali”.

Di seguito una breve anticipazione dei prossimi appuntamenti:

MERCOLEDI’ 16 giugno ORE 21.00

ENNIO NONNI PRESENTA IL LIBRO “MAP – MUSEO ALL’APERTO” (Valfrido)

SABATO 19 giugno ORE 17.30

MARTINA FABBRI NUCCITELLI PRESENTA IL LIBRO “GENTILE, CASSANDRA E FRANCESCA – Tre donne alla corte dei Manfredi (White Line)

MERCOLEDI’ 23 giugno ORE 21.00

GIUSEPPE TOSCHI PRESENTA IL LIBRO “IL DESTINO DEI BRACCIANTI” (Tempo al Libro)

SABATO 26 giugno ORE 17.30

CARISSIMA ANNA

Le amiche e gli amici ricordano Anna Rosa Gentilini

CONVERSAZIONE A MOLTE VOCI