Abbiamo appreso solo dai giornali e non da ambito sindacale, della discussione nel merito alla Donazione Sangue in Marcegaglia.

Premesso che non conosciamo la dinamica degli eventi e pertanto non possiamo esprimerci nello specifico, è nostra intenzione ribadire alcuni punti fermi :

– la tipologia di permesso Donazione Sangue NON richiede per legge, un’autorizzazione da parte del datore di lavoro

– nel Contratto Integrativo Aziendale (CIA) vi è una parte riferita al premio che menziona anche come l’azienda intenda gestire i permessi per Donazione Sangue per evitare

 – nel testo si concorda una programmazione mensile, ma non vi è menzionato un obbligo formale di comunicarle un mese per quello successivo da parte del lavoratore e ci risulta che l’azienda non abbia posto in essere sistemi organizzativi sulla questione per poter prevedere la programmazione di tali permessi

 – il CIA  specifica che tale programmazione NON possa ledere (pregiudicare) i diritti dei dipendenti

 – se effettivamente i lavoratori hanno comunicato con quattro giorni di anticipo la propria intenzione di avvalersi del diritto di donare il Sangue ( azione che riteniamo nobile e di estrema utilità a tutta la Comunità) essi hanno esercitato un comportamento sociale positivo normato dalla Legge e che non può essere pregiudicato

– una sanzione pertanto non può essere comminata ai lavoratori perché si sono recati ad effettuare una Donazione Sangue così come previsto dalle normative, considerando anche che avrebbero posto l’azienda in condizione di poterli sostituire

Come Fiom ci rendiamo disponibili ad un incontro così come richiesto da Avis, ci pare un’iniziativa utile così come è davvero utile ed importante la Donazione solidale del sangue nel nostro paese.