“Noto con favore una certa resipiscenza da parte dell’amministrazione comunale, con il Sindaco in testa, nel sostenere che Ravenna non diventerà una città a 30 km/h. Purtroppo la realtà è un’altra. Il Pums che chiunque può consultare, dà delle linee guida ben precise. Il documento, infatti, prevede il raggiungimento di tutta una serie di obbiettivi da realizzarsi alcuni nel breve, altri nel medio ed altri ancora nel lungo termine. Leggendo le tabelle e gli schemi proposti, risulta evidente tutta una serie di indirizzi volti a ridurre il più possibile l’utilizzo della vettura privata. A tal proposito, è considerato negativamente il fatto che a Ravenna, la percentuale di automobili private, in rapporto alla popolazione, sia superiore ad altre città. In definitiva per scoraggiare l’uso delle automobili private, si deve rendere il più disagevole possibile la viabilità. Da qui le ztl, da qui le aree interdette e da qui la velocità ridotta.

Leggendo quanto riportato nel documento, indipendentemente da quanto oggi l’amministrazione dica, forse solo per evitare le critiche che stanno piovendo su colleghi di altre città, la strada è chiaramente indicata. Nel giro di pochi anni l’intero centro storico diventerà Ztl, le attuali zone Ztl diventeranno pedonali, quindi i parcheggi ubicati in queste strade saranno di fatto interdetti e quindi non utilizzabili. Per quanto riguarda le strade a 30 km/h, il piano prevede che nel breve e medio termine, quindi entro 5 anni, l’intera città, tranne qualche strada principale, diventerà a 30 km/h. Se quella del Sindaco e dell’amministrazione è una reale resipiscenza, ci aspettiamo che l’attuale progetto del Pums venga stralciato, altrimenti si tratta solo di chiacchiere in libertà.”

      

Alberto Ferrero

Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia

Capogruppo Fratelli d’Italia Consiglio Comunale