Il fatturato 2023 si attesta intorno ai 6,2 milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente: questo nonostante la scelta di non gravare con aumenti significativi (solo l’1% dal 2022 al 2023) soci e clienti, pur in presenza di un generalizzato appesantimento dei costi.
Aumentano paghe e contabilità, i servizi innovativi e cresce l’organico: è questo lo scenario di Federcoop Romagna tratteggiato durante l’assemblea dei soci che si è svolta martedì 7 novembre nella sede di via Faentina a Ravenna.
Assieme ai tradizionali servizi che Federcoop Romagna eroga da molti anni alle numerose realtà del territorio (tra questi la contabilità e il servizio paghe, che complessivamente producono quasi il 70% del fatturato), crescono le consulenze e le attività più innovative, che posizionano Federcoop all’avanguardia nel panorama delle società di servizi alle imprese e certamente al primo posto nel mondo nazionale di Legacoop.
Tra i nuovi servizi recentemente inseriti, hanno dato ottimi risultati la Certificazione di Genere e il Whistleblowing, cioè l’obbligo, previsto per norma, di fornire l’opportunità di segnalare attività illecite o fraudolente, all’interno dell’impresa.
Inoltre, Federcoop Romagna ha anche intrapreso importanti collaborazioni con soggetti terzi per fornire una più ampia gamma di servizi ai propri clienti, come nel caso di Ranstad, Libra e Demetra. Federcoop fa inoltre parte della rete di centri servizi Centrinrete, all’interno della quale ha sviluppato attività anche al di fuori del territorio romagnolo.
L’organico complessivo è formato da 111 persone dislocate nelle aree di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini; fra loro 97 sono dipendenti, 7 i collaboratori strutturati e 7 i tirocinanti. Dei 97 dipendenti la stragrande maggioranza, 75, sono donne.
Il complicatissimo anno che sta per terminare, non ha impedito a Federcoop di ipotizzare l’erogazione di un ristorno per i soci nell’ordine dell’1% sul fatturato da questi prodotto e del 100% per il premio di risultato per i dipendenti, restituendo così, complessivamente, quasi 200.000 euro.

“Il 2023 – dichiara Elena Zannoni, amministratrice delegata di Federcoop Romagna – è stato segnato pesantemente dall’alluvione che ha colpito le nostre zone. Per alcune settimane abbiamo affrontato le difficoltà di clienti e dipendenti, abbiamo fornito informazioni utili e abbiamo pensato di non sollecitare pagamenti a chi aveva ben altre urgenze in quel momento. Siamo, tra l’altro, orgogliosi di essere tra i promotori e tra coloro che hanno alimentato il Fondo a sostegno dei lavoratori colpiti, che ha sostenuto anche alcuni nostri dipendenti”.

“Il quadro che emerge da questa assemblea – dichiara Paolo Lucchi, presidente di Federcoop Romagna e di Legacoop Romagna – è quello di una realtà aziendale cooperativa dinamica e capace di far fronte rapidamente a scenari che fino a qualche anno fa erano impensabili per intensità e velocità. I risultati che oggi vengono mostrati, ci confermano che il duro lavoro fatto in questi anni ha saputo rendere Federcoop una moderna piattaforma di servizi alle imprese, che sa rivolgersi alla piccola cooperativa, così come alla grande realtà, fornendo a ciascuna di esse ció di cui ha bisogno per continuare a crescere. E, poiché i 305.000 romagnoli soci delle cooperative aderenti a Legacoop ci chiedono di continuare a crescere, ma salvaguardando lavoro, rispetto per l’ambiente e per il nostro territorio, non possiamo che proseguire su di un percorso fatto di valori profondamente radicati, ma anche di continua capacità di adattamento all’innovazione”.