“È di questi giorni la polemica sull’abbattimento dei pali di sostegno degli autovelox. Con fantasia tutta italica il misterioso giustiziere degli autovelox viene chiamato “Fleximan” per il tipo di strumento che utilizza per compiere la sua missione. È bene subito ribadire che le sue azioni sono contrarie alla legge.

Detto ciò è però opportuno ricordare che il rapporto tra il cittadino/automobilista e la pubblica amministrazione che gestisce l’autovelox, il Comune, deve essere su di un piano di parità e non come avviene adesso di supremazia.  Insomma diritti e doveri ci sono da entrambi i lati e non solo in capo ad una delle parti, il malcapitato cittadino/automobilista.  Come può aversi questo rapporto paritario tra Cittadino e Istituzione, come far sì che a entrambi siano chiari diritti e doveri?   Uno dei modi, per quanto piccolo, può essere quello di indicare sugli autovelox il limite massimo a cui si può viaggiare, come già avviene in tantissime altre città. Spesso l’incolpevole automobilista è tratto in inganno dalla selva di cartelli stradali, indicazioni varie e quant’altro è posto sulla strada con il risultato di giungere in vista di un autovelox senza sapere più esattamente quale sia la velocità massima prevista in quel determinato punto. Senza considerare poi, l’inveterata abitudine di piazzare ai lati delle strade segnalazioni che modificano la velocità ogni cento metri.  Naturalmente la priorità deve essere la sicurezza stradale, ossia la sicurezza dei Cittadini pedoni, ciclisti o automobilisti che siano.

Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco ed Assessore competente di

1. Indicare sugli autovelox di competenza di questa amministrazione il limite di velocità previsto su quel determinato tratto di strada, onde far sì che ai Cittadini che guidano un veicolo sia sempre ben chiaro il limite massimo di velocità a cui si deve viaggiare.

2. Almeno sui tratti stradali su cui sono posizionati degli autovelox, si abbia il buonsenso di sistemare il fondo stradale (come da foto a pagina 6) evitando buche, sconnessioni ed altro.  Che i Cittadini sappiano dove finiscono i danari che pagano con le multe, o almeno parte di questi.”

Renato Esposito

Vice Capogruppo Fratelli d’Italia

Comune di Ravenna