Dopo giorni dove è stato candidato come possibile candidato sindaco per il centrodestra, polemiche, parziali marce indietro, smentite, Filippo Donati, albergatore e presidente di Assohotel, con un post su Facebook ha ufficialmente dichiarato la sua voglia di scendere in campo alle prossime elezioni amministrative di Ravenna. Sicuramente sarà creata una lista civica alternativa al centrosinistra. Se la lista civica correrà da sola o rientrerà all’interno della coalizione del centrodestra, al momento, non è possibile saperlo. Tutte le opzioni sono valide. Alla base della futura lista civica c’è già un nutrito gruppo di persone al lavoro che non si riconosce nel progetto di città portato avanti in questi anni dal Partito Democratico. Quale sarà il ruolo di Filippo Donati, o meglio, quali saranno i ruoli all’interno della lista, non è ancora stato definito.
“Sono un albergatore. Da 40 anni. Sono figlio di mio padre. A Ravenna mi conoscete tutti. La politica non è il mio mondo, mi sono sempre occupato di turismo. Come rappresentante di categoria ho avuto rapporti con tutti ma non sono un uomo di partito” ha chiarito Donati dopo essere stato criticato, in previsione di un accordo col centrodestra, per aver avuto rapporti con centrosinistra e Movimento 5 Stelle in passato.
“Amo la mia città e credo che abbia bisogno di imparare a sognare. Ravenna ha potenzialità infinite ma questa città non volerà mai se a comandare saranno sempre le stesse logiche.
C’è bisogno di cambiamento” sottolinea Donati.
“È sotto gli occhi di tutti. Sì, mi piacerebbe fare qualcosa di concreto per la mia città. Sì, mi piacerebbe dare il mio contributo. Ci può essere lo spazio? La Lega, Fratelli d’Italia e Alberghini si sono dimostrati interessati.” Da notare l’assenza di Forza Italia che con Alberto Ancarani si è opposta alla candidatura di Donati nella coalizione di centrodestra.
“Ma io sono e resto un uomo del turismo, non della politica. Quello che posso fare è lanciare un sasso nello stagno per vedere se davvero questa città ha voglia di cambiare rotta. I partiti faranno i loro percorsi e i loro ragionamenti. Io intanto faccio il mio.
Qualcuno ha voglia di camminare con me? Scrivetemi se avete voglia di pensare per la nostra città”
Ora sarà da stabilire come potrà tradursi questa voglia di impegnarsi per il futuro della città da parte di Donati e se l’intera coalizione di centrodestra si convincerà sull’assegnare al noto albergatore un ruolo all’interno della campagna elettorale.