Sollecitare il governo perché attivi quanto prima i percorsi di riconoscimento dei danni alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi che risalgono al periodo 2013-2015. Lo chiede una risoluzione del Partito democratico, la cui prima firmataria è Barbara Lori, che impegna la Giunta ad attivarsi a sostegno di quelle imprese per le quali siano state già realizzate le perizie e le schede da parte della Protezione civile regionale.

Nel caso venga riconosciuto lo stato di calamità, le imprese del settore agricolo possono accedere a fondi, rimborsi e agevolazioni fiscali, attivando il fondo di solidarietà nazionale (Fsn). Dopo l’approvazione del Ministero, la Regione raccoglie le domande di aiuto da parte delle imprese, provvede alla loro istruttoria, alla concessione ed all’erogazione dei contributi a chi ne fa richiesta. “La normativa stabilisce in maniera perentoria- sottolineano i dem- che l’indennizzo previsto dal Fsn non possa essere corrisposto per i danni conseguenti a eventi assicurabili. Contro gli eventi meteorologici è possibile assicurarsi, ma i costi per farlo sono elevati e le agevolazioni possono risultare esigue rispetto ai danni effettivamente subiti”.

Relativamente agli eventi calamitosi che hanno colpito la Regione Emilia-Romagna nel periodo 2013-2015, la stessa Regione aveva censito i danni anche per le imprese agricole e ha trasmesso le ricognizioni dei fabbisogni post evento, richiedendo lo stato di attuazione dei provvedimenti relativi alla concessione di contributi per i danni segnalati dalle imprese agricole. Per questo i consiglieri del Pd chiedono alla giunta di “sollecitare il Governo affinhé attivi quanto prima i percorsi di riconoscimento dei danni alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi che risalgono al periodo 2013-2015, per le quali sono state precedentemente realizzate le perizie asseverate da parte delle imprese agricole e le schede da parte della Protezione civile regionale”.

La risoluzione è a firma di: Barbara Lori, Manuela Rontini, Enrico Campedelli, Alessandro Cardinali, Roberto Poli e Paolo Zoffoli.