A tal proposito è stata emanata una nuova ordinanza che prevede un’ulteriore diminuzione delle aree soggette a evacuazione per criticità igienico-sanitaria dell’abitato di Conselice. Nelle zone già asciugate è consentito rientrare nelle abitazioni per le attività di svuotamento, rimozione dei rifiuti e pulizia degli immobili.

«Un ulteriore passo avanti è quello di consentire alle aziende ancora interessate dagli allegamenti di poter procedere, sempre in ore diurne e nel rispetto raccomandazioni igienico e sanitarie definite dall’Ausl, alle attività di messa in sicurezza, bonifica, e ripristino delle attività e dei magazzini – dichiara la sindaca Paola Pula. L’accesso alle imprese è consentito poiché sono raggiungibili da tratti di strade asciutte nella strada provinciale Selice e dalla strada provinciale Gardizza da via Bastia. Tutto ciò si aggiunge alla recente ripartenza delle attività commerciali e produttive dell’abitato di Lavezzola, dovuta alla diminuzione del rischio incombente».

Contestualmente sono partite, con un cospicuo dispiegamento di uomini e mezzi, le attività di rimozione rifiuti alluvionati su suolo pubblico, e continua il monitoraggio dei livelli esterni in relazione al sistema fognario che ha rilevato criticità a causa degli enormi quantitativi di acqua che impedisce ad oggi in molte aree il regolare deflusso degli scarichi e la possibilità di risiedere negli abitati in sicurezza.

Tutto il sistema di Protezione civile è governato dall’autorità locale, il sindaco, che coordina e presiede il Centro operativo comunale (Coc), la struttura locale di protezione civile. Le funzioni attivate per la gestione dell’emergenza si riuniscono e coordinano due volte al giorno e affiancano il sindaco in tutte le attività e fasi dell’emergenza.

La straordinarietà dell’evento alluvionale e la complessa gestione delle criticità hanno richiesto, a supporto del Coc, l’intervento dei tecnici della Agenzia regionale della Protezione civile, la colonna mobile della Regione Toscana, numerose squadre di vigili del fuoco provenienti da diverse regioni, Il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale e tutti i consorzi a supporto, il gruppo comunale di Protezione civile, oltre a una moltitudine di associazioni strutturate e di volontariato spontaneo.

«Sono state giornate drammatiche per il nostro territorio chiosa la prima cittadina – ne stiamo uscendo tutti insieme grazie allo sforzo di tutta la comunità, dal mondo produttivo e agricolo sino al singolo cittadino. Il mio ringraziamento più sentito va a tutti gli enti e le istituzioni coinvolte, ma soprattutto ai tanti volontari e cittadini che si sono adoperati per il nostro paese».