Una casa della salute monca quella di San Pietro in Vincoli. La descrive così La Pigna, che critica le promesse fatte e non mantenute da parte delle istituzioni in merito all’entrata in funzione a pieno regime della casa della salute, un servizio che, oltre a rendere più agevole le incombenze dei residenti, agevolerebbe l’attività di altre strutture sul territorio ravennate dove oggi invece gli abitanti di San Pietro in Vincoli sono costretti a dirigersi alla ricerca delle prestazioni ricercate:
“Dal giorno dell’inaugurazione in pompa magna della casa della salute di San Pietro in Vincoli, avvenuta il 14 maggio 2017, le promesse del Sindaco de Pascale sono rimaste tali. Come troppo spesso accade.
A distanza di oltre 2 anni dalla sua inaugurazione, infatti, i circa 20.0000 ravennati residenti a San Pietro in Vincoli e nelle località delle Ville Unite, continuano ad essere costretti a recarsi al CMP per poter effettuare visite ed esami, con inevitabile grande disagio per tutti i residenti tra i quali moltissimi anziani che, peraltro, non possono neppure contare su un adeguato servizio del trasporto pubblico locale.
In questo modo non si alleggerisce di certo il flusso di utenti al CMP, al quale vengono così destinati anche cittadini che dovrebbero, al contrario, contare sui servizi decentrati nei loro territori.
Alla casa della salute mancano diversi servizi sanitari indispensabili, già ripetutamente promessi ai residenti e mai implementati: le visite specialiste di cardiologia e oculistica, otorino, dermatologia, urologia, il servizio odontotecnico oltre al servizio infermieristico giornaliero, oggi garantito solo 3 giorni alla settimana.
Per non parlare della difficoltà di accessibilità alla stessa casa della salute, particolarmente difficoltosa in particolare per la popolazione anziana del territorio.
Il capitolo trasporto pubblico, poi, non é certo in condizioni migliori. Già oltre 1 anno fa, il Consiglio Comunale di Ravenna ha approvato ben 2 proposte presentate dalla Lista Civica La Pigna, per l’attivazione di un bus navetta che colleghi le varie località delle Ville Unite il venerdì, giorni di mercato, passando per le diverse località delle Ville Unite, e per la creazione di una fermata della linea Ravenna/Forlì/Ravenna, al fine di consentire il raggiungimento agevole della Casa della Salute, sopratutto per anziani e diversamente abili.
Si tratta di 3 aspetti imprescindibili per dare risposte adeguate alle esigenze delle Ville Unite.
Di promesse non mantenute e auto elaborazioni ne abbiamo tutti abbastanza. Sarebbe ora di passare dalle chiacchiere ai fatti”.