I Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Ravenna, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Ravenna, Faenza e Lugo, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, hanno intensificato i controlli nel settore commerciale e dei pubblici esercizi, in agricoltura e nelle attività di autolavaggio ed autofficine. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Gli esiti delle verifiche svolte sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), accertare violazioni commesse dai datori di lavoro quali, la mancata concessione dei riposi settimanali, l’omessa registrazione delle ore di lavoro effettivamente svolte dai lavoratori e le retribuzioni corrisposte in contanti, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro tra cui l’omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi e l’omessa sorveglianza sanitaria.

Sono state controllate 13 imprese operanti in diversi comparti lavorativi, individuate a seguito di attività info-operativa effettuata in sinergia dall’Arma territoriale e dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro. A conclusione delle verifiche ispettive sono state riscontrate irregolarità in 8 delle aziende controllate, delle quali 5 attive a Ravenna, 1 a Faenza, 1 a Brisighella e 1 Massa Lombarda. Sono stati individuati 5 lavoratori irregolari e 7 “in nero”. Nel corso degli accessi ispettivi sono state adottate 8 sospensioni dell’attività imprenditoriale. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 50.000 euro.

In particolare:

  • Nel comune di Ravenna, i Carabinieri del NIL, coadiuvato dai militari del Comando Compagnia CC di Ravenna, ha effettuato controlli presso 2 attività commerciali ove, in ognuna, veniva riscontrato l’impiego di 1 lavoratore in “nero”. In uno dei due esercizi, veniva accertata l’omessa redazione del documento di valutazioni dei rischi, in violazione delle norme sulla sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro. Per entrambe le attività veniva contestata la maxi-sanzione per lavoro nero e veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Nel corso di un’ispezione effettuata presso una pizzeria-kebab, venivano riscontrate violazioni per la mancata concessione dei riposi settimanali, l’omessa registrazione delle ore di lavoro effettivamente svolte dai lavoratori e per il pagamento in contanti delle retribuzioni. Veniva constatata l’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Infine, nel corso delle verifiche svolte presso 1 autofficina e 1 autolavaggio, veniva riscontrata l’omessa redazione del documento di valutazione dei rischi con contestuale adozione del provvedimento di sospensione per entrambe le attività imprenditoriali.

In relazione alle citate verifiche venivano elevate sanzioni per oltre 30.000 euro.

  • Nel comune di Faenza, il NIL Carabinieri di Ravenna, coadiuvato dai militari del Comando Compagnia CC di Faenza, ha effettuato un controllo presso 1 autolavaggio, ove veniva accertato l’impiego di un lavoratore extracomunitario privo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Contestualmente veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, con la contestazione della relativa maxi-sanzione per lavoro nero. Venivano elevate sanzioni per 7.000 euro.
  • Nel comune di Brisighella, nel corso di un accesso ispettivo presso 1 autofficina, veniva riscontrata la presenza di 1 lavoratore “in nero”, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestazione della relativa maxi-sanzione per lavoro nero. In relazione a tale verifica venivano elevate sanzioni per oltre 6.000 euro.
  • Nel comune di Massa Lombarda, i Carabinieri del NIL di Ravenna, coadiuvati dai militari del Comando Compagnia CC di Lugo, ha svolto un controllo presso 1 azienda agricola ove veniva rilevata la presenza di 1 lavoratore “in nero”, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestazione della relativa maxi-sanzione per lavoro nero. In relazione a tale verifica venivano elevate sanzioni per oltre 6.000 euro.