Varata finalmente la composizione dei gironi ed in attesa dei calendari si alza il sipario sulla stagione giallorossa con il primo impegno ufficiale, la trasferta di Coppa Italia contro il Mezzolara. Un campo storicamente ostico per il Ravenna che, con gli emiliani, proprio nella scorsa stagione ha conquistato un solo punto sui sei disponibili. C’è grande attesa per vedere all’opera il Ravenna completamente rinnovato che, a differenza della passata stagione, ha visto il tecnico Gadda al lavoro fin da subito in campo e fuori, interfacciandosi con il DS Grammatica per l’allestimento della rosa.

Sarà di certo un Ravenna con gamba e grinta quello che affronterà i prossimi impegni, un Ravenna che ha notevolmente abbassato l’età media, investendo su giovani promettenti e di talento ed inserendo alcuni elementi cresciuti nel proprio settore giovanile. Curiosità anche nello scoprire con che modulo sceglierà di mettere in campo i propri uomini il tecnico giallorosso, al rodato 352 della passata stagione nel precampionato Gadda ha alternato anche il 3412 con Nappello libero di inventare alle spalle di due punte.

Analizzando l’avversario, il Mezzolara si presenta con la conferma di Michele Nesi in panchina ed il passaggio di Roselli (ex giallorosso) dal terreno di gioco al ruolo di direttore sportivo. In una squadra condita da molti giovani, troviamo alcuni elementi di spessore quali il difensore Cestaro ex Carpi e la punta Vassallo ex United Riccione.

Appuntamento al “Pietro Zucchini” di Budrio con fischio di inizio alle 15,00. Biglietti a prezzo unico di euro 12,00 con biglietteria aperta dalle ore 14,00.

 

Le parole di Gadda alla vigilia del match: “Abbiamo fatto un precampionato positivo ed ora partiamo con le gare ufficiali. E’ un test importante a cui noi teniamo anche se bisogna tenere presente che ci vorranno alcune gare per capire il vero valore delle squadre. Ci apprestiamo ad affrontare un girone durissimo, con squadre di blasone ma siamo convinti che questa squadra, che è giovanissima, sia una squadra che possa fare bene.”