“Nei giorni scorsi Ascom, C.N.A., Confartigianato e Confesercenti si sono riunite per analizzare quanto appreso dai singoli incontri tenuti con l’Amministrazione Comunale in merito alle prospettive finanziarie del bilancio per il 2024. 

Le Associazioni hanno tenuto conto delle difficoltà riscontrate dall’Amministrazione comunale, che ha dovuto affrontare anni molto complicati perché segnati dalla pandemia del COVID-19, dalla crisi inflazionistica e dai costi energetici in aumento a seguito della guerra e per finire dalla recente alluvione. Il tutto in un generale e complicato contesto che, purtroppo, ha inevitabilmente coinvolto anche tutto il mondo delle imprese locali e dei cittadini portando ad impreviste difficoltà economiche.

L’analisi effettuata dalle associazioni ha evidenziato un dato rilevante: negli ultimi tre anni, nonostante avanzi di gestione consistenti nei bilanci comunali, si riscontra una difficoltà ad implementare e a mettere a terra le risorse stanziate. 

Questa discrepanza ha generato critiche e posizioni comuni riguardo all’orientamento adottato nell’ultima stesura di bilancio.

Un punto di criticità condiviso che solleverà preoccupazioni tra le imprese riguarda l’aumento dell’IMU e della TOSAP in un periodo in cui la resilienza economica è più che mai necessaria. Teniamo anche conto che al momento manca il piano economico e finanziario per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, per il quale ci si attende un nuovo aumento che colpirà sia famiglie che imprese; pertanto, si chiede al Comune di attivarsi insieme agli altri Enti nella sua definizione. Nella stessa relazione al Bilancio 2024, il Dirigente evidenzia un ricorso a mutui consistente anche per il 2024, quasi 3 milioni di euro e i conseguenti ammortamenti che peseranno nel bilancio corrente.

Segnaliamo che, la decisione di aumentare l’IMU se pur deducibile per le imprese per gli immobili di categoria A10, tutti i D e C1 (per i c1 quelli adibiti ad affitto) colpirà negativamente una parte delle imprese cervesi operanti nel settore ricettivo e alberghiero, nonché gli immobili ad uso produttivo, già alle prese con crescenti difficoltà. Così come il significativo aumento della TOSAP e del canone ricognitorio per il secondo anno consecutivo, non giustificato dall’incremento dell’indice inflazionistico (aumento previsto a bilancio 2024 per le imprese +20% medio).

Emerge nuovamente la mancanza di fondi strutturali per la manutenzione delle zone artigianali della città. Gli impegni dell’amministrazione di destinare risorse annuali per la manutenzione di queste aree non sono riflessi in nessuna voce di bilancio. Questa carenza rappresenta una mancata attenzione verso le zone produttive che costituiscono un’importante fonte di lavoro per molti cittadini cervesi, rappresentando un’eccellenza sempre più riconosciuta nel territorio romagnolo. La manutenzione delle zone artigianali è cruciale per contribuire in modo significativo al benessere generale della città. Chiediamo che in sede di approvazione si colmi questa lacuna.

Ascom, C.N.A., Confartigianato e Confesercenti chiedono alla Giunta comunale di riconsiderare attentamente la manovra tributaria presente nella recente stesura di bilancio, invitando a una riflessione condivisa, mirata a trovare soluzioni che possano sostenere, e non penalizzare le imprese locali.

Tra l’altro, siamo in un momento storico di grande trasformazione del sistema ricettivo alberghiero che ha bisogno di risorse per rinnovarsi e adeguare la propria offerta alle nuove tendenze.

Ci pare quindi incomprensibile, per il combinato disposto dall’aumento dell’IMU e della Tari prossima futura, la scelta della Giunta Comunale di procedere in tal senso. La decisione di aumentare le tariffe, presa dalla Giunta lo scorso 7 novembre, è stata presa senza un adeguato confronto. In nessun incontro è stato affrontato il merito della questione, come se il bilancio comunale fosse solo un esercizio contabile, trascurando la sua natura di scelta politica. Riteniamo che nell’elaborazione del bilancio, l’approccio dell’apparato sia stato più tecnico che politico risultando eccessivamente diretto. Auspichiamo che in prospettiva si possa tornare ad un dialogo più aperto coinvolgendo attivamente la comunità nelle decisioni pertinenti.

Infine, si invita nuovamente ad un maggiore coinvolgimento delle Associazioni nel confronto sul bilancio comunale, in modo che le scelte adottate siano condivise o perlomeno note e riflettano le esigenze espresse dal mondo economico della comunità di Cervia.

In questo momento di sfide, il dialogo aperto e costruttivo tra le parti interessate è essenziale: per questo, Ascom, C.N.A., Confartigianato e Confesercenti rinnovano la loro disponibilità alla Giunta comunale per una fattiva collaborazione.”

Associazioni dell’Artigianato e del Commercio di Cervia