“Lo scorso 3 novembre è stata convocata direttamente dal Sindaco di Faenza una riunione urgente dei Capigruppo consiliari, il tema era legato agli interventi urgenti per la mitigazione dei costi energetici, al centro la scelta dello spegnimento dell’illuminazione pubblica nel periodo ricompreso tra l’1 e le 5 di mattina e la riorganizzazione degli uffici pubblici con utilizzo dello smart working in giornate specifiche.

Già nel corso della riunione, come capogruppo di Fratelli d’Italia, ho fatto presente che la scelta appare probabilmente inevitabile vista la contingenza, ma questa rischia di essere molto rischiosa se non porta con se adeguati e conseguenti provvedimenti legati al tema sicurezza.

La scelta di spegnere la pubblica illuminazione per un periodo così prolungato ed in modo così sistematico, aumenta in maniera importante i rischi legati alla sicurezza per diverse aree del nostro territorio e penso in particolare al forese, alle zone artigianali ed industriali e a tutte quelle aree di sosta perimetrali già teatro nei mesi scorsi di spaccate e furti all’interno delle auto, così come diventa ancora più rilevante il rischio degrado per il centro storico.

Ho atteso circa una settimana, ci avviciniamo alla partenza della nuova impostazione, ma nei comunicati e nei provvedimenti dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessore alla Sicurezza non ho trovato alcun cenno al tema, la questione non è stata minimamente nè toccata nè enfatizzata, quasi si trattasse di un banale dettaglio, un non problema, una marginale e fisiologica conseguenza dei tempi.

Quello che poi ancora sorprende, e vengo qui all’aspetto strategico e di programmazione a medio lungo termine, è la totale assenza di un’alternativa sostenibile di medio periodo.

Si spegne ma non si propone, ho detto che l’intervento è inevitabile nell’immediato e lo ribadisco, ma sono state valutate politiche alternative di risparmio energetico?

E’ stata valutata un’accelerazione nel senso della completa sostituzione con nuove tecnologie per tutti quegli impianti d’illuminazione non ancora efficientati se ancora ce ne sono?

E’ stato valutato un programma di riduzione programmata della tensione che non arrivi allo spegnimento totale anche attraverso l’installazione di riduttori di potenza?

E’ stata valutata l’implementazione in alcune aree sensibili di impianti di illuminazione a tecnologia fotovoltaica?

O si pensa che l’unica possibilità possa continuare ad essere il buio?

Ho presentato una specifica interrogazione su questi temi, per sensibilizzare nuovamente questa Amministrazione Comunale sul fronte della sicurezza urbana e della lotta al degrado, perché è evidente in ogni situazione che la sensibilità su questo fronte è prossima allo zero, senza alcuna soluzione di continuità rispetto al passato.”