Alessandro Vitali, dirigente de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene in merito alla decisione di Ausl Romagna di confermare una sola automedica per il territorio faentino e lughese: “Nelle ultime settimane come faentini, ma più in generale come romagnoli, a delle alquanto discutibili prese di posizione dell’Ausl della Romagna. Nello specifico, concentrandoci sul territorio faentino e ravvenate, rimaniamo sbigottiti della scelta di mantenere una sola automedica a servizio della zona Faenza e Lugo. Una decisione che pare alquanto pericolosa, visto e considerato che il Ministero della Salute fissa in 18 minuti il tempo massimo per fornire la prestazione di soccorso”. Con l’attuale organizzazione, l’Ausl Romagna ha confermato di riuscire a rispettare gli standard ministeriali, garantendo un tempo medio per il primo soccorso (l’arrivo nella maggior parte dei casi solo dell’ambulanza) entro i 15 minuti.

“Già a seguito del consiglio comunale straordinario tenutosi nel novembre 2022 eravamo stati colpiti in negativo dalla situazione della sanità romagnola; dal debito dovuto in parte alla pandemia, alla carenza di personale sanitario ed liste di attesa infinite per la prenotazione degli esami.

Ora, alla luce dell’ennesimo taglio alla sanità, ci chiediamo, come Popolo della Famiglia Faenza, quale sia il futuro della sanità in Romagna, visto e considerato che stiamo uscendo da un periodo storico come quello post pandemia, in cui i cittadini si sono ritrovati da una situazione di controllo panottico ossessivo ad ora, in cui si preferisce eliminare qualche automedica reputata in eccedenza piuttosto che garantire un servizio più ricco. Di ricco, concludiamo con una nota polemica, pare esserci solo lo stipendio di qualche manager.”