LA FUTURA NUOVA STRADONE

  • Via Stradone ha un intenso e ininterrotto traffico veicolare nel tratto tra la via Canale Molinetto e la Rotonda Germania. Serve infatti sia per arrivare a Porto Fuori, di per sé popolosa, e da lì a Lido Adriano e Lido di Dante, sia come collegamento tra il nord est della città e viale Europa, da cui raggiungere facilmente tutta la periferia urbana e le località poste a sud di Ravenna. Tutto ciò, ovviamente, anche nel senso opposto. Aggiunge un’ulteriore mole di traffico il comparto della nuova grande lottizzazione “Antica Milizia/Stradone/Cesarea” in avanzata attuazione sui terreni ex agricoli a sud di via Antica Milizia, con al centro il parco Cesarea.
  • Il grande problema di via Stradone è di essere rimasta, appena asfaltata, la strada di campagna su cui passavano solo i carri, stretta come allora, senza un centimetro di fascia pedonale e/o ciclabile. La sua soluzione sta nel secondo comparto della lottizzazione di cui sopra, posto su circa 70 mila metri quadrati di terreni ex agricoli a nord-est di via Antica Milizia. Ne è proprietaria la CONAD di Forlì, che potrà costruirvi edifici per 126 appartamenti e due grandi supermercati, ognuno di 2.500 metri quadrati, rispettivamente alimentare e non alimentare. In cambio, dovrà realizzare il progetto denominato: “Allargamento di via Stradone e realizzazione di pista ciclabile da via Canale Molinetto alla rotonda Germania”, comprendente anche una nuova rotonda all’incrocio di questa strada con le vie Carlo Levi e Secondo Casadei, un’altra all’incrocio con via Antica Milizia e una terza nella congiunzione di via Antica Milizia con via Omodeo, oltre alla demolizione e ricostruzione del ponte carrabile sul canale Lama e ad un’adeguata impiantistica di illuminazione pubblica.
  • L’intero piano urbanistico fu trionfalmente approvato il 29 luglio 2015. Da allora, la nuova via Stradone, periodicamente annunciata come imminente, è spasmodicamente invocata dai residenti, consapevoli di rischiare un incidente anche solo mettendo un piede fuori casa. Nel 2018, 70 di loro ne fecero istanza di sollecitazione al sindaco, ripresa e approfondita nel 2021 da Lista per Ravenna, che intervenne più volte successivamente affinché se ne concludesse almeno l’iter urbanistico, come è poi avvenuto. Il successivo iter edilizio si sta ora concludendo, per cui, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, la CONAD Forlì potrà ottenerne il permesso di costruzione. L’apertura della nuova via Stradone dipende da quando effettivamente si aprirà il cantiere e dai tempi di costruzione e collaudo dell’opera. Ci vorrà più di un anno, quanto meno. Vigileremo passo per passo.

LA MALCONCIA VECCHIA STRADONE

Nel frattempo, i residenti, reclamano, con le foto qui pubblicate, che la manutenzione della vecchia Stradone tra via Canale Molinetto e Rotonda Germania, letteralmente abbandonata allo scadimento e all’insicurezza, ormai agonizzante, sia risanata in ognuno dei seguenti infaustamente trascurati aspetti, che ci sono stati segnalati, invano esposti all’amministrazione comunale.

  1. Tutto il tratto stradale è dissestato. Le buche che si formano vengono ripristinate saltuariamente, quando ormai completamente degradate. L’intervento a spot rende il manto stradale pieno di dossi e avvallamenti.
  2. Lo sfalcio dell’erba ai lati della strada non viene fatto. Erba e cespugli a ridosso della carreggiata contribuiscono pericolosamente a ridurla vie più.
  3. All’inizio e alla fine del tratto a senso unico, da via Canale Molinetto all’intersezione con via Casadei, le transenne in plastica di segnalazione della carreggiata, vuote e/o rotte, si spostano con il vento e invadono la carreggiata, su cui pende pericolosamente, da mesi, anche un cartello stradale malfermo. In via Casadei, all’incrocio con via del Liscio, c’è lo stesso abbandono delle transenne, di cui peraltro non si comprende l’utilità.
  4. La scarsissima ’illuminazione pubblica crea pericolo soprattutto per i ciclisti.

Per ognuna di queste manchevolezze ho chiesto, allegando rispettivamente le foto, l’intervento dei tecnici direttivi che ne sono responsabili all’interno dei servizi Strade e Mobilità-Viabilità. La competenza politica è dell’assessora Federica Del Conte, che il 3 agosto ha concesso un incontro ad un esponente dei residenti. La presente interrogazione è rivolta al sindaco affinché, affrontando organicamente il problema generale della pessima manutenzione delle strade comunali, riferisca in Consiglio comunale quali iniziative intende assumere affrontandone le cause sistematiche: le inadempienze contrattuali di chi, generalmente del sistema cooperativo, è addetto ai suddetti servizi di manutenzione; l’assenza di controlli e quindi di applicazione delle penali da parte del Comune di Ravenna, che producono, per quanto poco ascoltate, le segnalazioni dei cittadini.