“Il 29 dicembre scorso ho protocollato in Comune il seguente question time rivolto al sindaco, circa numerose “ricadute sull’ambiente dal potenziamento della centrale elettrica di Porto Corsini” afferma Alvaro Ancisi, capogruppo di lista per Ravenna.
“Ieri, 7 gennaio, è stata pubblicata la notizia che la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Superiore di Sanità hanno chiesto informazioni o integrazioni al progetto, soffermandosi in particolare, a diverso titolo, sugli effetti inquinanti del rilascio di ammoniaca nell’aria e sull’alta temperatura delle acque scaricate nella pialassa Baiona tramite il canale Magni, nonché sugli effetti delle emissioni sulla popolazione di Porto Corsini e di Marina di Ravenna. Questi punti rientrano in quattro dei sette in cui si articola il question time. A tutti risponderà, per delega del sindaco, l’assessore all’Ambiente Baroncini, nella seduta del Consiglio comunale convocata per il 12 gennaio prossimo, alle ore 15.00″ prosegue Ancisi.
TESTO INTEGRALE DEL QUESTION TIME
A luglio 2020 è stata avviata la procedura di potenziamento della centrale termo-elettrica Teodora dell’ENEL, a Porto Corsini. Stando al progetto, per ognuna delle due unità produttive la potenza elettrica lorda passerà da 380 a circa 410 MWe e la potenza termica da 645 a 719 MWt, per un aumento di quasi l’11,5%. La centrale attualmente consuma 1,355 miliardi di metri cubi standard di metano l’anno.
- Le emissioni di anidride carbonica (CO2), dopo la conversione della centrale da olio combustibile a gas, nei primi anni 2000, erano di circa 1,5 milioni di tonnellate annue. Al momento non abbiamo però reperito le stime di quanto aumenteranno con gli aumenti di potenza previsti.
- Così pure per la produzione di monossido di carbonio (CO).
- Altrettanto per il particolato PM-10 e PM-2.5, le cosiddette polveri medie e fini, noti inquinanti atmosferici prodotti nelle centrali termoelettriche, di cui Ravenna soffre già vistosamente.
- La scelta di ridurre le emissioni in atmosfera degli ossidi di azoto più rilevanti per l’inquinamento atmosferico derivanti dalla combustione di gas, forse imposta per l’autorizzazione ai potenziamenti di potenza, comporterà di conseguenza l’esalazione di ammoniaca, la cosiddetta “ammonia slip”(**), che può avere un impatto negativo sugli ecosistemi acquatici e causare danni alle foreste, alla vegetazione in genere e alle colture. L’ammoniaca, che tra l’altro partecipa alla formazione dei particolati, risulta molto tossica per gli organismi acquatici. Le già compromesse zone umide (pialasse, Punte Alberete, Valle Mandriole, ecc.) e la pineta San Vitale potrebbero risentirne negativamente.
- Non sembra siano state valutate le ricadute degli inquinanti sugli abitati di Porto Corsini e Marina di Ravenna.
- E neppure gli eventuali aumenti delle temperature delle acque che saranno sversate nella pialassa Baiona, attualmente a 34,5 gradi, con il conseguente aggravamento dell’inquinamento termico già in atto.
- Neanche gli impatti delle cisterne per la fornitura di ammoniaca sul traffico già insostenibile di via Baiona.
“Ciò premesso chiedo al sindaco, per dovere di chiarezza verso la cittadinanza circa le ricadute sulla salute dell’ambiente e dei viventi da parte dei progettati aumenti di potenza della centrale termoelettrica Teodora di Porto Corsini, se ritiene, dandone notizia nella risposta alla presente interrogazione, di acquisire, tramite il servizio Ambiente del Comune stesso od altri apparati pubblici competenti, i seguenti dati:
- previsioni degli eventuali aumenti delle emissioni di CO2, CO, PM-10, PM-2.5 e di ammoniaca
- previsioni circa le ricadute degli inquinanti atmosferici sugli abitati di Porto Corsini e di Marina Romea;
- previsioni sull’eventuale aumento delle temperature delle acque di risulta da sversare nella pialassa Baiona;
- previsioni dei numeri di cisterne per la fornitura di ammoniaca destinate a transitare sulla via Baiona” conclude Alvaro Ancisi.