Ancisi, Gardin, Ancarani: “Porto di Ravenna è stato affossato per volontà politica”

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Le difficoltà che oggi il Porto di Ravenna deve affrontare a causa dell’insabbiamento dei fondali potevano essere risolti già a anni fa, se solo non fosse stato volontariamente affossato il Progetto relativo alle Opere Connesse (del Piano Regolatore Portuale del 2007) approvato nel 2012 dal Governo con un decreto di compatibilità ambientale.

Nel progetto che ricevette l’ok il 20 gennaio 2012 erano presenti due casse di colmata che potevano ospitare 2,7 milioni di metri cubi di fango e avrebbero risolto il problema dei fondali per un decennio. Ma quel progetto, seppur approvato venne poi chiuso in un cassetto, per fare gli interessi di “altri”.

E’ questo cio’ che i capogruppo in consiglio comunale di Lega, Forza Italia e Lista per Ravenna hanno spiegato durante una conferenza stampa in Municipio. Secondo Samantha Gardin, Alberto Ancarani e Alvaro Ancisi infatti il “Porto di Ravenna è stato affossato per volontà politica” di coloro che erano alla guida di Comune, Provincia e Regione, cioè del Partito Democratico.