Sostenere famiglie, imprese ed enti locali delle aree colpite dalle alluvioni del maggio scorso. A partire dal contributo per la sostituzione del veicolo per chi ha avuto l’auto o altro mezzo distrutti, misura cui la Giunta regionale ha già deciso di destinare una fetta consistente dei fondi raccolti attraverso la campagna regionale. Oltre a fondi per le famiglie in maggiore difficoltà e per i Comuni e gli Enti locali per scuolesocialecultura (spazi, biblioteche, servizi) e impianti sportivi. Prevista anche la possibilità di intervenire a sostegno delle aziende del territorio.

A fianco di queste misure, finanziate con le risorse raccolte dalla Regione da quanti hanno donato per l’assistenza alla popolazione e la ricostruzione dopo l’alluvione, anche una misura straordinaria, finanziata invece con risorse del bilancio regionale, per contributi straordinari ai Comuni emiliano-romagnoli che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo, grandine e trombe d’aria, del luglio scorso. Nonché l’intervento tributario per rimborsare il pagamento del bollo in caso di avvenuta rottamazione sempre a causa dell’alluvione.

Infine, sempre con risorse regionali, ristori per gli acquacoltori di Comacchio e Goro le cui produzioni di vongole sono messe in ginocchio dalla proliferazione del granchio blu.

Sono gli obiettivi della proposta di legge regionale approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”. La norma permetterà l’utilizzo delle donazioni arrivate grazie alla campagna regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, una volta che questa si è avviata a conclusione (oltre 50 milioni di euro raccolti), in piena trasparenza e a supporto di cittadini e famiglie, Enti locali e imprese.

Gli altri fondi del bilancio regionale, invece, serviranno per i contributi straordinari per grandine e trombe d’aria (3 milioni di euro complessivi) e ai ristori agli acquacoltori (1 milione), oltre che al rimborso del bollo auto (1 milione).

La proposta di legge è già stata inviata all’Assemblea legislativa per l’approvazione in tempi rapidi, vista la necessità di arrivare velocemente all’erogazione di contributi e risorse.

“La grande generosità degli emiliano-romagnoli e di tutti coloro che da ogni parte hanno donato ci consente di mettere in campo un piano straordinario di sostegno a chi è stato colpito dall’alluvione e di continuare a fare la nostra parte d’intesa con la struttura commissariale- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano-. Come ci eravamo impegnati a fare due settimane fa, abbiamo approvato una proposta di legge che, siamo convinti, possa vedere maggioranza e opposizione fare gioco di squadra in Assemblea legislativa su tempi altrettanto rapidi, pur con tutti i miglioramenti che si potranno apportare. Come Regione, abbiamo deciso di aiutare le persone nel riacquisto di auto o mezzi di trasporto andati distrutti, spesso indispensabili nella vita quotidiana o per lavoro, con una misura che la legge nazionale per la ricostruzione non prevede. Interveniamo dunque su una necessità al momento non coperta ma che riteniamo essenziale per migliaia di famiglie. L’altra priorità che abbiamo registrato è sostenere le famiglie più fragili, che in questo momento, in assenza degli indennizzi nazionali, non hanno le condizioni minime di ripartenza. Riteniamo che proprio di concerto con i Comuni si possa intervenire a loro sostegno affinché nessuno sia lasciato solo. Né escludiamo, con la legge, che si possano approntare anche primi interventi a sostegno delle imprese in atteso dei ristori. Infine, per quanto riguarda l’alluvione la legge prevede di poter finanziare interventi urgenti di ripristino del patrimonio pubblico, in particolare scuole, impianti sportivi, culturali e sociali. Le ordinanze che il Commissario sta emanando, con le risorse al momento a disposizione, saranno concentrate su tutte le opere più urgenti – a partire naturalmente da fiumi, strade, ecc. – ma è altrettanto essenziale che tutti i servizi comunali possano ripartire per assicurare un pieno rientro alla normalità delle comunità colpite.  Ancora una volta il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno donato qualcosa, poco o tanto che fosse: singole persone, aziende grandi e piccole, associazioni, esponenti di ogni comparto, dalla cultura allo sport hanno dimostrato una solidarietà encomiabile che ci responsabilizza ancora di più a fare bene e presto, nel massimo della trasparenza dovuta. Come sempre successo rendiconteremo fino all’ultimo euro speso”.


Cosa prevede in sintesi il PdL

Donazioni

La norma autorizza la Regione alla ‘spesa’ dei fondi raccolti con le donazioni liberali dopo l’alluvione. Questo con misure a favore: dei cittadini residenti che siano intestatari di veicoli danneggiati; delle famiglie e delle persone, residenti o con dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti, in particolari situazioni di fragilità economica e sociale; delle imprese e degli Enti locali delle aree interessate per realizzare interventi straordinari relativi in particolare a beni immobili pubblici adibiti a scuole, ad impianti sportivi ed a strutture dedicate ad attività culturali e sociali.

Le risorse necessarie agli interventi saranno in parte gestite direttamente dalla Regione e, laddove funzionale, trasferite agli Enti locali e Camere di Commercio per intervenire in modo più puntuale e incisivo.

 

Tassa automobilistica

Agli intestatari o utilizzatori di veicoli distrutti dall’alluvione, residenti o aventi sede legale o operativa al 1° maggio 2023 nei territori colpiti, è riconosciuto, su istanza di parte, il diritto al rimborso della tassa automobilistica, versata nell’anno di imposta 2023, qualora abbiano consegnato il veicolo per la demolizione. Tale misura sarà finanziata con risorse del bilancio regionale (e quindi non con le donazioni).

Grandinate e trombe d’aria

Contributi straordinari ai Comuni per complessivi 3 milioni di euro per assicurare il sostegno economico alle imprese, ai cittadini ed agli altri soggetti privati, che hanno sede, residenza, dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti dagli altri eventi meteorologici avversi verificatisi nel luglio 2023, per i quali la Regione abbia dichiarato lo stato di crisi regionale. Anche in questo caso, le risorse provengono dal bilancio regionale (non delle donazioni).

Granchio blu

Interventi straordinari a sostegno delle imprese dell’acquacoltura a fronte dell’emergenza dovuta alla diffusione invasiva del crostaceo Callinectes sapidus, il granchio blu. La Regione potrà concedere per un totale di 1 milione di euro alle imprese titolari di concessioni di aree demaniali, per le perdite di produzione subite e per gli oneri di smaltimento del pescato non soggetto a commercializzazione. Anche in questo caso le risorse stanziate sono quelle del bilancio regionale (e quindi non delle donazioni) e vanno ad aggiungersi a quelle stanziate dal Governo con il decreto legge di agosto, ora in conversione in Parlamento, al fine di potenziare il sostegno.