L’Amministrazione comunale – assessorato alle Politiche e Cultura di Genere – promuove per l’anno 2020 la prima edizione del Premio “Impresa, Lavoro, Donna”.

L’evento rientra nell’ambito delle azioni per il miglioramento della qualità della vita delle persone, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per la presenza paritaria delle donne nella vita economica.

Il Premio è rivolto a piccole medie imprese (fino a 250 dipendenti), associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, enti del terzo settore, ordini professionali, liberi professionisti, lavoratori autonomi, che hanno sede nel territorio del Comune di Ravenna o imprenditrici che hanno residenza o che operano a Ravenna.

Il premio è diviso in due sezioni che prevedono cinque premi da 4.000 euro ciascuno.

La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 21 ottobre 2020.

I requisiti di ammissibilità, le modalità di partecipazione e i criteri di valutazione delle candidature, sono contenuti nei Criteri di partecipazione al Premio “Impresa-lavoro-donna” Città di Ravenna ed i moduli per partecipare sono disponibili nel sito del Comune www.comune.ra.it collegandosi al link https://bit.ly/35ijOIi

Il Premiointende valorizzare le buone pratiche del territorio destinate a migliorare la partecipazione femminile in ogni ambito lavorativo e nei livelli decisionali, favorendo condizioni di conciliazione vita e lavoro per accrescere l’occupazione femminile e promuovere una cultura aziendale inclusiva e generativa di valore sociale.

Nella circostanza caratterizzata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, il Premio intende riconoscere altresì le azioni destinate a mitigare gli effetti negativi sulla produttività aziendale e sulle condizioni di vita e occupazionali del personale, nonché a valorizzare un particolare talento femminile che si sia messo in luce in questo contesto, assegnando un Premio Speciale Impresa (o altro soggetto) Resiliente e Premio Speciale Persona Resiliente.

Questa prima edizione è dedicata a  Tina Anselmi una delle figure femminili più importanti della storia della Repubblica italiana. Inizialmente occupata nella attività sindacale ha dedicato il suo impegno alla condizione femminile nel lavoro e poi prima ministra donna. Nel 1976 fu ministra del Lavoro e della Previdenza Sociale e in seguito anche ministra della Sanità.

L’attività di ministra di Tina Anselmi è legata all’approvazione di alcune tra le più significative e importanti leggi sui temi lavoro e questione femminile.

Si è occupata molto dei problemi della famiglia e della donna. Durante la sua carriera ha promosso e sostenuto la realizzazione di alcune delle più importanti leggi sul lavoro e sul welfare, come la legge sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro, e la riforma del Servizio Sanitario Nazionale. E’ stata anche presidente della commissione nazionale per le pari opportunità.