Le persone travolte dall’acqua e dal fango in maggio, i giornalisti inviati sui territori alluvionati per raccontare un’emergenza inattesa e impensabile. Sono le storie che porterà sul palco del Teatro Alighieri il 52° premio Guidarello per il giornalismo d’autore, organizzato da Confindustria Romagna.

“Visto quanto accaduto, sia l’associazione sia le giurie competenti hanno guardato alla cronaca recente per attribuire i riconoscimenti – spiega il presidente dell’associazione, Roberto Bozzi – con scelte anche inedite, come l’assegnazione del premio ad honorem alla Gente di Romagna: avremo sul palco alcune famiglie di Sant’Agata sul Santerno, Faenza, Forlì e Cesena, che ci racconteranno la tragedia vissuta e la loro personale risalita. Vogliamo così ringraziare e rendere merito a chi si è rimboccato le maniche, muovendo una straordinaria ondata di solidarietà, vicinanza e umanità: uomini e donne, studenti, pensionati, lavoratori, imprenditori, atleti, artisti, istituzioni, famiglie, volontari. Persone che hanno perso tutto ma non la fierezza, e che sono ripartire mostrando al mondo intero la dignità e il piglio di una comunità unita”.

La cerimonia di consegna dei premi si terrà al Teatro Alighieri di Ravenna sabato 11 novembre alle 17, sarà condotta da Bruno Vespa, che presiede la giuria nazionale, e presentata dalla giornalista ravennate Ilaria Iacoviello, volto di SkyTG24.

La serata si aprirà con un omaggio in ricordo di Walter Della Monica, anima culturale della città e ideatore del Premio Guidarello nel 1972, a cui è assegnato il riconoscimento alla memoria.

Premio Speciale di Confindustria Romagna al Resto del Carlino per la copertura giornalistica assicurata agli eventi alluvionali.

Per il giornalismo nazionale, vengono premiati Giorgia Cardinaletti del TG1, il caposervizio del Foglio Simone Canettieri, e il Generale dell’Aeronautica Militare, Vincenzo Camporini.

Per il giornalismo Romagna questi i riconoscimenti della giuria presieduta da Roberto Balzani: Laura Sansavini della redazione cultura del TG2 per un servizio sul Museo della Marineria di Cesenatico nella rubrica “Italia, viaggio nella bellezza”, il professor Alberto Melloni per l’articolo “Il prete che disse no ai fascisti” sul Corriere della Sera in occasione del centenario del martirio del sacerdote ravennate don Giovanni Minzoni, e Giampaolo Visetti di Repubblica, inviato di nei territori romagnoli alluvionati fra il 19 e il 25 maggio scorso.

L’associazione ha infine assegnato il Guidarello Turismo al presidente di Visit Romagna, Jamil Sadegholvaad, per lo spot televisivo “La Romagna è la vacanza degli italiani” lanciato nei giorni immediatamente successivi all’alluvione.

IL DISCORSO PRESIDENTE ROBERTO BOZZI GUIDARELLO 2023

Autorità, colleghi, gentili ospiti, buon pomeriggio e benvenuti.

Come avete intuito, questa edizione ha un’alta carica emotiva!

Non potevamo che partire dal ricordo e dal riconoscimento al padre del nostro premio Guidarello, intellettuale eclettico che ha segnato e influenzato per decenni la cultura non solo cittadina, con tantissime proposte. Siamo onorati di portare avanti una di queste.

Quest’anno c’è un altro episodio che ci ha coinvolto e toccato particolarmente: l’alluvione che ha travolto la Romagna a maggio.

 5 miliardi di metri cubi di acqua che hanno invaso le nostre terre facendo esondare 23 fiumi, provocando 16 morti, e obbligando a sfollare circa 230.000 persone, 9 miliardi di danni stimati….

Un Episodio che ci ha toccato al punto che, per la prima volta nella storia del premio, il riconoscimento ad honorem non lo abbiamo dato a una persona ma a una comunità.

Alla nostra gente.

Alla Gente di Romagna.

A fine serata saliranno sul palco alcune famiglie alluvionate della provincia di Ravenna e di Forlì-Cesena, e ascolteremo la loro testimonianza.

Ci è sembrato un gesto, piccolo ma potente, per non spegnere i riflettori sulle persone che si sono ritrovate in un incubo di acqua e fango, di case distrutte, di ricordi da buttare, di certezze azzerate.

Un gesto per ringraziarle di non essersi scoraggiate nonostante tutto, per aver reagito con dignità e aver cercato di rimettere insieme i cocci rimasti e ripartire.

E un grandissimo incoraggiamento vogliamo mandarlo alle popolazioni toscane colpite dall’alluvione della scorsa settimana.

La nostra vicinanza è ancora più sentita dopo l’emergenza vissuta a maggio scorso, in cui siamo stati aiutati dalla fondamentale collaborazione delle altre Regioni, tra cui appunto la Toscana, a supporto di Conselice.

L’inverno si avvicina e rende sempre più evidente le nostre fragilità, rende sempre più urgente una strategia nazionale e regionale di prevenzione e tutela del territorio, per agire prima e non dopo, nell’emergenza.

Collegata al tema dell’alluvione anche la scelta per il premio Turismo, con cui il Guidarello nacque nel 1972 – Walter Della Monica lo ideò proprio come strumento di promozione turistica: e noi oggi lo attribuiamo all’ente di promozione turistica della Romagna per lo sforzo di incentivare gli arrivi subito dopo l’alluvione, con la stagione estiva alle porte.

Davvero il giornalismo, i reporter, sono stati voci e parole fondamentali in quei giorni bui, tristi e di angoscia:

vogliamo cogliere l’occasione del riconoscimento alla testata da più tempo radicata sul territorio per ringraziare tutti gli operatori e i professionisti di questo mestiere nobile ed antico, per aver instancabilmente raccontato ogni aspetto di quanto accaduto, da ogni punto di vista e su ogni canale.

Il premio speciale è per voi, di cuore!

Grazie ai lavori delle giurie nazionali e Romagna che, come ogni anno, sono sempre “sul pezzo”, e ci portano sul palco Simone Canettieri, il generale Camporini, Giorgia Cardinaletti, il professor Melloni, Laura Sansavini, Giampaolo Visetti.

Voci e firme che ci fanno riflettere: credo sia il fine ultimo e più alto di questo mestiere nobile e antico.

Grazie al Comitato dei Garanti, che vigila affinché lo spirito di questa serata si adegui ai tempi restando allo stesso tempo contemporaneo e fedele a quell’idea del 1972.

E come ogni anno salirà sul palco la classe vincitrice del premio Guidarello Giovani, e anche qui voglio e devo ricordare un amico e un punto di riferimento di questa iniziativa per gli studenti, il giornalista ravennate Lorenzo Tazzari, mancato improvvisamente l’estate scorsa: ha fatto parte della giuria fin dalla prima edizione, nel 2007, un anno dopo aver vinto lui stesso il premio Guidarello per la sua attività giornalistica.

Grazie ai partner che ogni anno assicurano un sostegno indispensabile a questa cerimonia, grazie infine a Bruno Vespa e Ilaria Iacoviello a cui lascio la parola.

Buona serata!