Una procedura partecipata per decidere logo e naming di Ravenna nel VII centenario della morte di Dante Alighieri. Entra nella fase finale la selezione con la quale l’Amministrazione comunale intende individuare un’identità visiva che rappresenti il VII centenario dantesco del 2021 a Ravenna. I cittadini, nell’ambito della chiamata pubblica organizzata dal Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, sono invitati a scegliere l’immagine e la frase che ritengono più significativi e capace di trasmettere l’insieme dei valori, delle attività e degli spazi che concorrono al programma delle celebrazioni dantesche nel 2020 e 2021.

L’appuntamento è per lunedì 29 aprile, alle 20 al Teatro Rasi. Nel corso della serata i tre loghi e i relativi naming, scelti da una giuria di qualità costituita da cinque esperti, saranno illustrati al pubblico dagli ideatori per meglio far comprendere il messaggio che intendono legare alla città, a Dante e ai valori universali e plurali della sua opera.

I tre progetti selezionati sono quelli proposti da Matilda Studio (Cesena), Menabò group (Forlì) e Social Design srl (Firenze). In tutto sono stati 29 quelli arrivati da diverse parti d’Italia e anche dall’estero: Ravenna, Riccione, Bellaria, Mirandola, Bologna, Firenze, Russi, Lugo, San Giovanni in Marignano, Messina, Milano, Forlì, Rimini, Mosca, Faenza, Slovenia, Cesena, Caltagirone, Roma, Cagliari, Bagnacavallo, Siviglia.

Conclusa la presentazione si potrà votare, presentando un documento di riconoscimento, tramite una scheda da introdurre in un’urna entro le 22. Saranno accettate le schede delle persone che entro quell’ora potrebbero trovarsi in fila. Lo scrutinio sarà pubblico e si svolgerà la sera stessa. Al termine dello spoglio sarà annunciato il vincitore, il progetto che avrà ottenuto il maggior numero di preferenze dalla giuria partecipata.

Nella prima fase della selezione la giuria ha esaminato i progetti nel rispetto del loro anonimato, in base ai seguenti criteri: Caratteristiche concettuali, estetiche, espressive; Efficacia comunicativa e qualità della proposta in ordine alla relazione tra Ravenna e Dante; Funzionalità e applicabilità ai diversi utilizzi e contesti istituzionali.

La giuria era così composta: Giulio Ceppi, architetto dottore di ricerca in Disegno industriale presso il Politecnico di Milano, dove dal 1995 è ricercatore e docente incaricato nella Scuola del design. Dal 2004 è direttore del Master in Business Design di Domus Academy.  Nel 1999 fonda e dirige Total Tool, società per consulenze di identità integrata, management dell’innovazione e progetto strategico, oggi con sedi a Tokyo e Buenos Aires; Giulio Blasi, semiologo, amministratore delegato di Horizons Unlimited, società che gestisce il servizio MLOL in 4.500 biblioteche italiane e straniere, si occupa di editoria multimediale; Marianna Panebarco, general manager Panebarco &c sas, esperta di comunicazione digitale. Presidente CNA Giovani imprenditori Emilia-Romagna. Membro di presidenza Cna Giovani imprenditori nazionale. Membro del Comitato Dantesco Ravennate; Mimmo Berterame, amministratore delegato della Gusto italian design studio che realizza consulenze professionali nella progettazione e nella pianificazione di campagne su scala nazionale ed internazionale, con new e classic media; Maurizio Tarantino, dirigente Unità operativa Politiche e attività culturali, direttore dell’Istituzione Biblioteca Classense e Istituzione Museo d’arte della città.