Da anni la domenica mattina della Fira di Sett Dulur è dedicata ai premi “Amico per Russi” e “Artoran a Ross”, indetti dal Comune di Russi e dalla Pro Loco. 

Il premio “Amico per Russi” intende dare un riconoscimento formale alle personalità che sanno interpretare al meglio i bisogni del territorio, rendendosi protagoniste della definizione di una migliore giustizia sociale in costante dialogo con i diversi livelli istituzionali. Donata Utili ha contribuito, con il suo costante impegno profuso nel mondo della scuola, dell’educazione e dell’associazionismo, alla crescita morale e culturale della nostra città. Una personalità come la sua ha saputo interpretare al meglio i bisogni sociali e culturali del territorio, in questa duplice dimensione pedagogica e culturale.

Diplomata all’Istituto Magistrale di Forlì, specializzata presso la Scuola Magistrale Ortofrenica (Università di Urbino per insegnamento alunni disabili), nel 1976 Donata Utili è entrata in ruolo come insegnante elementare in provincia di Ravenna. Dal 1982 ha iniziato a insegnare a Russi in una classe a tempo pieno. Laureata in Pedagogia nel 1986, dal 1987 al 1992 è stata coautrice di 13 libri di testo per la scuola elementare per la Casa Editrice F.lli Fabbri di Milano. Dal 1989 al 1993 è stata operatrice psicopedagogica presso la Direzione Didattica di Russi. Nel 1993 ha vinto il  Concorso Direttivo di Scuola Elementare ed è stata assegnata alla sede di Mezzano (Ra),  successivamente al V Circolo di via Caorle e al 3° Circolo di via Pascoli, Ravenna. Nel 2000 è passata al ruolo di Dirigente Scolastico all’Istituto Comprensivo di Mezzano Ravenna Nord e dal 2005 al 2009, anno di pensionamento, all’Istituto Comprensivo di Russi (Ra). 

E’ stata insegnante volontaria alla Scuola di Italiano per stranieri presso il Centro Sociale Culturale Porta Nova di Russi e da gennaio 2011 a tutt’oggi è volontaria al Centro d’Ascolto Caritas, aperto dalla Parrocchia di Russi.

Ha inoltre collaborato alla realizzazione della mostra dal titolo “Elementare… Russi – Tracce di Memoria”, in occasione del 50° della Scuola Elementare di Russi nel novembre 2011, con relazione pubblica; ha poi curato la ricerca materiale e la relazione in occasione del 25° del Centro Sociale Culturale Porta Nova – ottobre 2012. Per il Centro Porta Nova organizza e svolge il ruolo di guida a mostre d’arte nel territorio, nonché a gite e viaggi per il Centro Porta Nova.

“Artoran a Ross”, invece, premia i cittadini russiani che vivono lontano. Quest’anno il riconoscimento è andato a Maria Rita Bentini, che con i propri studi in storia dell’arte, nei suoi diversi linguaggi e nelle sue diverse sfaccettature, e con il suo impegno accademico, ha contribuito allo sviluppo degli studi tra storia e contemporaneità, affiancando ricerche storico-artistiche alla critica d’arte.

Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo storico-artistico presso l’Università degli Studi di Bologna, Maria Rita Bentini ha conseguito la specializzazione in Storia dell’Arte nella stessa Università. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Urbino (AA.1993-94) e dal 1994 ad oggi all’Accademia di Belle Arti di Bologna; insegna inoltre all’Accademia di Belle Arti di Ravenna (dall’AA. 2008-09). Tra le attività e le collaborazioni in corso, o recentemente svolte: Coordinatrice Erasmus e Relazioni Internazionali dell’Accademia di Bologna (dal 1994), Comitato artistico-organizzativo “Ravenna 2019 Città candidata Capitale europea della Cultura” (2010-2014), Coordinatrice didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna (2008-2011), Ispettore onorario della Soprintendenza per i Beni artistici e storici per la Provincia di Ravenna (nomina del 2003). E’ co-curatrice di “Plutôt la vie… plutôt la ville” Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica (dal 2014). Divide i suoi interessi tra storia e contemporaneità, affiancando ricerche storico-artistiche alla critica d’arte. Come storica dell’arte ha scritto saggi, monografie, partecipato a convegni, ha inoltre preso parte a progetti di ricerca e ha coordinato progetti di restauro in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici di Bologna. Nel versante della critica d’arte ha co-curato No border, ciclo di rassegne dedicate all’arte dell’ultima generazione per il Museo d’Arte della Città di Ravenna (S. Maria delle Croci, dal 2000 al 2005-2006) con Serena Simoni e Claudio Spadoni; ha collaborato con Ram, concorso giovani artisti Ravenna (2001-2019), nell’ambito del circuito nazionale G.A.I e della Biennale Giovani artisti della Romagna.